Guerra, ancora bombardamenti ed esplosioni. Medinsky: “Ucraina disponibile a neutralità”

Non si placano bombardamenti ed esplosioni in Ucraina, sempre più accerchiata dalle forze russe. Nella notte le città sulla costa sono state attaccate anche dal mare e anche a Kiev hanno continuato a suonare le sirene anti-raid durante il coprifuoco di 36 ore imposto dal sindaco.

Medinsky: “Ucraina disponibile a neutralità”
Il capo delegazione russa ai colloqui Vladimir Medinsky ha affermato che l’Ucraina si sarebbe detta disponibile ad una neutralità sul modello svedese o austriaco che includa quindi il mantenimento di proprie forze armate. Il rappresentante del Cremlino ha infatti dichiarato che Kiev ha proposto “una versione austriaca e svedese di uno stato neutrale demilitarizzato ma allo stesso tempo con un proprio esercito e una propria marina“.

Lo stesso ha poi aggiunto che “tutte queste questioni vengono discusse a livello di leadership dei ministeri della Difesa di Russia e Ucraina“. Se così fosse, vorrebbe dire che il paese invaso andrebbe parzialmente incontro ad una delle richieste fatte dall’aggressore per mettere fine all’offensiva militare, ovvero l’inserimento del principio di neutralità nella costituzione ucraina con la contemporanea e definitiva rinuncia a fare ingresso nella Nato.

Torre tv di Vinnytsia colpita
Il Servizio statale dell’Ucraina per le comunicazioni speciali ha riferito che le forze armate hanno colpito la torre della televisione a Vinnytsia. L’attacco ha provocato l’interruzione delle trasmissioni del servizio della tv pubblica e della radio e non ha registrato vittime.

Volontari sequestrati a Bucha
Il comune di Bucha, nel distretto di Kiev, ha denunciato che ieri sera gli occupanti russi hanno fatto irruzione nell’edificio amministrativo del consiglio comunale e hanno preso in ostaggio personale e volontari “che hanno aiutato fino all’ultimo i residenti della nostra comunità”.

Si tratterebbe in totale di sei persone tra cui un membro della sicurezza. L’amministrazione locale ha chiesto al presidente Zelensky e alle autorità centrali di attivarsi per la liberazione dei sequestrati.

Esplosione alla stazione di Zaporizhzhia
Il Segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia Anatoliy Kurtev ha affermato che nella regione in cui è presente la più grande centrale nucleare d’Europa sono state avvertite alcune esplosioni. Una di esse, ha precisato, nei pressi della stazione ferroviaria.

Mariupol attaccata anche dal mare
Da giorni assediata dai russi, senza acqua e senza elettricità, Mariupol è stata attaccata anche dal mare di Azov. A riferirlo è stato Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco della cittadina ucraina, precisando che gli attacchi delle navi da guerra si sono aggiunti a quelli aerei. “I primi missili sono stati lanciati da una nave vicino a Bilosaraiska Kosa, verso la città”, ha spiegato.

L’ospedale regionale continua inoltre ad essere occupato dalle forze russe “che costringono i medici a curare i loro feriti” e “usano anche i pazienti come scudo contro i tentativi di riprendere il controllo del nosocomio da parte dei nostri soldati“.

Attacco a Odessa
Anche Odessa è stata oggetto del lancio di missili da parte delle navi da guerra russe vicino a Tuzla, a sud della città. Lo ha riferito il consigliere del ministero dell’Interno, Anton Gerashchenko, spiegando che gli avversari “hanno sparato un’enorme quantità di munizioni da una grande distanza“. Secondo lui si è trattato di un tentativo della Russia di testare il sistema di difesa costiera dell’Ucraina.