“GLI HANNO TAGLIATO LA GOLA, È MORTO”. L’ANNUNCIO CHOC DEI CARABINIERI

Artena, lo stesso paese degli assassini del cuoco ecuadoriano 21enne Willy Monteiro Duarte, i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, che dovranno scontare, per il suo omicidio, la peggiore delle pene, l’ergastolo, si è tinto nuovamente di giallo.

Il paese non ha fatto in tempo a realizzare cosa fosse accaduto ai Bianchi, ora in due celle separate, in  due carceri separati,  dopo che i giudici della corte d’assise d’appello di Frosinone hanno emesso la sentenza, arrivata il 4 luglio, della loro colpevolezza.

Ora sappiamo che i due fratelli, chiamati “gemelli Bianchi”, assieme ad altri loro 2 amici, hanno pestato a morte, in soli 50 secondi, un ragazzo d’oro, la cui unica “colpa” era stata quella di aver fatto da paciere in una lite.

Un omicidio efferato, spietato, crudele, in cui Willy è stato riempito ininterrottamente di calci e pugni, prima di crollare al suolo, agonizzante. Ora i suoi assassini, perché questo è il nome che meritano, hanno avuto la pena stabilita dalla giustizia.

Ed erano gli stessi che si sono professati, sino all’ultimo, innocenti, vittime di un processo mediatico, insultati ingiustamente sui social, nonostante non avessero fatto nulla al povero Willy.

Ora Artena ha dovuto fare i conti, seppur per poche ore, con un altro terribile caso di cronaca che è rimasto avvolto nel mistero, fino a quando non ci si è riusciti ad andare, parzialmente, a fondo.

In via di Casa Colonnelle, un passante, dopo aver rinvenuto il corpo senza vita di un giovane, riverso in una pozza di sangue, ha allertato il 112. Il personale sanitario, giunto tempestivamente sul luogo, nonostante abbia provato in tutti i modi a rianimare il giovane, non è riuscito, purtroppo, a salvargli la vita, constatandone il decesso.

I paramedici hanno richiesto l’intervento dei carabinieri di Colleferro, che hanno provveduto ai rilievi. In queste ore si stanno passando in rassegna tutte le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, che magari potrebbero aver ripreso l’aggressione o la fuga degli aggressori. Il cadavere presentava una ferita da taglio alla gola ed è scattata subito la caccia a colui o a coloro che hanno ammazzato quell’uomo, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, di origine straniera, proveniente dall’Europa dell’est.

Già nel corso della scorsa notte i carabinieri hanno ascoltato due persone alla presenza del pm di Velletri Antonio Bufano. Al termine dell’interrogatorio, si è deciso per il fermo di entrambe, mentre la Procura continua ad indagare per omicidio. Intanto sappiamo che la salma, trasportata in obitorio, verrà sottoposta ad autopsia. Poche ore prima dell’omicidio di Artena, un giovane pugile 26enne, Leonardo Muratovic, è stato ucciso a coltellate ad Anzio, nella notte tra sabato 16 e domenica 17 luglio.

Il delitto si è consumato all’esterno del Bodeguita Beach, uno dei locali della movida di Riviera Mallozzi ed è ancora caccia all’assassino, mentre il padre della vittima, è stato arrestato dopo aver accoltellato, per fortuna senza gravi conseguenze, i due buttafuori che, secondo lui, non hanno sorvegliato correttamente, facendo sì che suo figlio venisse ucciso barbaramente. Ancora sangue, dunque, ancora altri giovani sottratti alla vita, con la speranza che la giustizia faccia il suo corso. Oltre 11 anni fa, non lontano dal luogo del ritrovamento di ieri sera, ci fu il violento omicidio del titolare della falegnameria Lanna da parte di un suo dipendente. E’ di poco fa la notizia che è stata posta sotto sequestro anche un’abitazione, non lontana dal luogo del ritrovamento del cadavere.