GIULIA CECCHETTIN, È SUCCESSO DURANTE I FUNERALI IN DIRETTA TV

 

L ‘ex presidente della Camera, oggi esponente del Pd Laura Boldrini,  ospite del programma di La 7 L’aria che tira, dopo aver seguito in diretta la cerimonia funebre di   Giulia Cecchettin, svoltasi nella  Basilica di Santa Giustina a Padova, in piena diretta televisiva, si è lasciata andare ad un messaggio davvero struggente ma che, nello stesso tempo, invita ad una doverosa riflessione tutti quanti noi, dal momento che le sue parole lasciano il segno.

Queste le parole della Boldrini, che abbiamo preso da liberoquotidiano.it: “Bisogna insegnare ai ragazzi il rispetto delle donne, altrimenti è il mondo alla rovescia”, aggiungendo :”Questo è il mondo alla rovescia ,  quello in cui si dà alla donna la responsabilità della propria sicurezza. Invece di andare a formare una mentalità che sia di rispetto da parte dei ragazzi verso le ragazze. Elena (la sorella di Giulia, ndr) lo dice bene: non diamo la responsabilità alle ragazze di non uscire alla sera o vestirsi in un certo modo”. 

Parole forti, quelle della Boldrini, su come il ruolo della donna sia mutato, addossando ad essa la responsabilità della propria sicurezza. Un mondo alla rovescia, così lo definisce, un modo che fa questo “invece di andare a formare una mentalità che sia di rispetto da parte dei ragazzi verso le ragazze. Elena (la sorella di Giulia, ndr) lo dice bene: non diamo la responsabilità alle ragazze di non uscire alla sera o vestirsi in un certo modo“.

Un duro monito,  quello della Boldrini, che ha tuonato: “Questo è il patriarcato , è la mentalità di chi deve darci sempre lezioni. Di chi pensa che gli uomini siano sempre migliori, superiori, che l’uomo comanda e la donna deve eseguire per poi chiosare:   “Se la donna non vuole eseguire e ti vuole lasciare,  tu arrivi anche a farla fuori perché esce dallo schema. Questo è il patriarcato, è molto semplice”.

Infine delle parole di speranza: “Sono le piazze che riescono a cambiare il mondo. Questo femminicidio efferato di una ragazzina, che potrebbe essere nostra figlia, ha scosso anche le coscienze dei più resistenti. La famiglia non si è sottomessa al dolore, nella sofferenza è riuscita a rimanere lucida, soprattutto la sorella Elena, che ha fatto un attacco al patriarcato”.  Non fanno una piega le parole della politica, toccando le corde emotive anche dei più restii, dei meno sensibili a tematiche così scottanti, come il lungo elenco dei femminicidi in Italia, con l’augurio che qualcosa, per davvero, cambi e che nessuna giovane donna perda più la vita.