Gaza, Israele rimpatria Greta Thunberg: “È decollata”

Greta Thunberg, l’attivista svedese nota per il suo impegno ambientale e sociale, è tornata in Europa dopo essere stata intercettata e abbordata dalla Marina militare israeliana in acque internazionali. A bordo della nave Madleen, parte della Freedom Flotilla diretta a Gaza, Thunberg e altri attivisti sono stati trasferiti al porto di Ashdod, dove sono stati sottoposti a procedure di espulsione e detenzione.

L’intervento militare israeliano ha coinvolto l’intera imbarcazione, che si trovava in navigazione come parte di una missione pacifica e simbolica di solidarietà con i palestinesi. Dopo il blitz, l’equipaggio della Madleen è stato trasferito nel porto di Ashdod. Mentre alcuni volontari hanno deciso di accettare il rimpatrio volontario, altri, tra cui Thunberg, hanno scelto di non firmare l’accordo di espulsione e sono stati trasferiti nella prigione di Ramle in attesa di giudizio.

Secondo fonti ufficiali israeliane, Greta Thunberg è stata dichiarata “persona non grata” e già espulsa dal territorio israeliano. Una foto diffusa dal governo mostra l’attivista seduta in fondo alla cabina di un aereo, vestita con gli stessi abiti indossati al momento dell’abbordaggio. Il trasferimento è avvenuto dal centro di detenzione dell’aeroporto Ben Gurion, dove l’intero equipaggio era stato portato dopo l’intervento militare.

Il governo francese ha confermato il coinvolgimento diplomatico, con il ministro degli Esteri Jean-Noël Barrot che ha annunciato il rientro di uno dei cittadini francesi coinvolti, mentre gli altri cinque attivisti francesi detenuti sono in attesa di decisione giudiziaria. Barrot ha sottolineato che “gli altri rifiutano l’espulsione e saranno giudicati nei prossimi giorni”.

L’ong filo-palestinese che coordina la missione ha dichiarato che gli attivisti rientrati in Europa continueranno il loro impegno attraverso azioni di comunicazione e sensibilizzazione. La missione, ribadisce l’organizzazione, rimane pacifica e simbolica, volta a portare attenzione sulla situazione a Gaza e sui diritti dei palestinesi.

Il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, ha ordinato di rimuovere ogni strumento di comunicazione e di proibire simboli palestinesi all’interno delle strutture detentive, rafforzando le misure di controllo e repressione nei confronti dei detenuti.

Greta Thunberg, nota per il suo attivismo globale, si trova ora in Francia, da dove continuerà a portare avanti le sue campagne di sensibilizzazione, nonostante le tensioni e le controversie generate dall’intervento israeliano. La sua espulsione ha suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale, evidenziando ancora una volta le tensioni politiche e diplomatiche legate alla questione palestinese e alle attività di solidarietà internazionale.