Gassmann fa il giustiziere: «O mascherina o chiamo la polizia». E il web lo distrugge: «Ma vaff…»

 

«Io se incontro qualcuno senza mascherina, gli dico gentilmente di metterla, se non lo fa glielo ripeto con più determinazione, se si rifiuta chiamo la polizia. Non è un gioco! Ripartiamo ma facciamo tutti il nostro dovere, facciamo le cose bene… Tutti». Così Alessandro Gassmann sul suo profilo Twitter ribadisce l’invito ad indossare la mascherina, accompagnato con un hashtag che non lascia spazio ad interpretazioni: #mascherinaSempre. L’attore stamattina ha anche twittato incredulo una foto della folla di ieri pomeriggio sul Naviglio Grande di Milano.

Gassmann, i commenti del web

Parole che hanno scatenato il web. Non tutti infatti sono d’accordo con le parole dell’attore.  Scrive un utente: «Sempre che quel “qualcuno” abbia trovato un posto dove vendono una mascherina. Capita anche questo. L’importante è il distanziamento, quindi eviterei intolleranza esagerata». E un altro aggiunge:  «Scusami giustiziere della notte, no perché forse il milleduecentosettantunesimo provvedimento mi è sfuggito, ma vige obbligo di mascherina se rimango distanziato? No perché ero rimasto a Oms, Cts, ministero salute ecc ecc che sostenevano inutile mascherina se distanziati. Scusa eh!».

Il web lo asfalta

E un altro caustico scrive: «Io se incontro Alessandro Gassmann chiamo la polizia a prescindere…». E poi ancora: «Le mascherine all’aperto non sono obbligatorie, oltretutto portarle a lungo ha effetti dannosi per la respirazione. Forse i vip dovrebbero evitare di alimentare le paure dei cittadini, già duramente provati da mesi di segregazione». E infine una pioggia di «ma fatti i c…i tuoi», «Non hai letto il decreto…». «Se ti incontro e mi dici di mettere la mascherina di do tante di quelle botte che non ti riconosci più neanche allo specchio. Vaff…!».