Gasparri: «Governo di asini, una banda di disperati e incapaci da mandare a casa»

 

Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri non lesina epiteti pungenti per descrivere il caos che regna sovrano nel governo. E nel sottolineare inadempienza e inconcludenza delle ultime misure varate a suon di Dpcm, annovera tra i più manchevoli soprattutto i ministri grillini: da Bonafede alla Azzolina. Poi, guardando all’ala dem, sottolinea: «Marcucci ne prende atto e dalla sinistra viene lapidato per la sua sincerità».

Gasparri furioso contro il governo

Una disamina dura e diretta, quella del senatore azzurro, che nella sua intemerata sul governo e lo stato dell’arte, esordisce dichiarando: «Vedo che il capogruppo Pd al Senato Marcucci viene lapidato dalla sinistra stessa a cui appartiene per il “reato” di sincerità. Marcucci in Aula – prosegue Gasparri – ha affermato la verità, dicendo a Conte che il governo è pieno di persone inadeguate. Gente incapace di gestire anche l’ordinaria amministrazione, che diventa causa di sciagure di fronte alle emergenze che viviamo. Una banda di disperati da mandare a casa. A partire dal dilettante Conte»…

Ne ha per tutti: da Speranza alla Azzolina, passando per Bonafede…

E non finisce qui. Infatti, andando avanti nell’individuare mancanze e responsabilità, Gasparri aggiunge anche: «Speranza poi pubblica libri autocelebrativi che deve ritirare dal mercato travolto da un disastro che non ha saputo affrontare. Azzolina, Bonafede ed altre figure patetiche… Se poi dici che devono andare a casa vieni accusato di sessismo o omofobia. Se anche Marcucci deve prendere atto dell’”asinocrazia” che affonda l’Italia, vuol dire che siamo al capolinea. Via gli incapaci. E chi fa appelli alla coesione sappia che noi siano pronti a discutere di misure concrete. Ma non certo a governare con degli incapaci. Se li vuole mandare a casa Marcucci non saremo certo noi a impedirlo. Anzi…».

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