Fruttivendolo multato per alcune cassette fuori dal negozio

Quel negozietto è lì da sessant’anni, come molti altri nel centro di Lucca. Vi lavora Giampiero Fusari, 82 anni, fruttivendolo, balzato alle cronache per una contravvenzione che ha subito: 140 euro. Per quale motivo? Occupazione abusiva di suolo pubblico. I vigili urbani di Lucca l’hanno multato, come scrive La Nazione, perché ha messo alcune cassette di frutta all’esterno del negozio, proprio davanti alla vetrina. “Hanno ragione”, ammette il commerciante. “Ma ci sono rimasto male”.

Il controllo della polizia municipale è stato molto accurato, non si è limitato solo alle cassette esposte fuori dal negozio. I vigili, infatti, hanno controllato anche i prezzi e l’esatta indicazione della provenienza dei prodotti, senza aver riscontrato alcun problema. Pochi giorni prima un altro controllo, da parte della Guardia di Finanza. Le fiamme gialle volevano accertare se avesse qualche dipendente in nero. Fusari la butta sul ridere: “Lavoro qui dal 1959 e sono solo…”. Poi rivela un altro dettaglio curioso: le sue cassette vengono fotografate da molti turisti, alcuni dei quali poi gliele girano, persino dal Giappone. Quella frutta e quella verdura colorata ormai fa parte, per così dire, del paesaggio urbano. E sicuramente non dà fastidio a nessuno. Certo, le regole sono le regole, e su questo non ci piove. Se vuole esporre le proprie mercanzie il negoziante deve pagare l’occupazione del suolo pubblico.

Un piccolo negozio, quello di Fusari, con cui per decenni è andata avanti, dignitosamente, una famiglia. Oltre al signor Fusari vi hanno lavorato sua madre e sua sorella. “Con questo negozio siamo riusciti a costruirci una casa – racconta al Tirreno-. Il momento d’oro è stato fra gli anni Sessanta e gli anni Settanta”. Ora i tempi sono cambiati e, per i commercianti (e non solo) la vita è molto più dura. Resistere e restare aperti è una sfida. Giampiero ha rinnovato il contratto di affitto per altri sei anni: un segno, questo, che non vuole arrendersi.