Franceschini e Salis pronti a mettere da parte Elly Schlein? Nuovi scenari nel PD
Allโinterno del Partito Democratico si respirano aria di cambiamento palpabile, con i segnali di una possibile ristrutturazione strategica che potrebbe ridefinire gli equilibri interni del partito. Le ultime settimane hanno messo in evidenza tensioni tra le diverse anime del PD, alimentate anche da una dichiarazione di peso proveniente da uno dei protagonisti storici della politica democratica, Dario Franceschini.
Lโex ministro e figura di spicco del centrosinistra ha lanciato un messaggio chiaro durante un incontro informale con Il Foglio, affermando senza mezzi termini che: โElly ha deciso di collocarsi a sinistraโ, ma che โรจ arrivato il momento di volgere lo sguardo verso il centroโ. Parole che sembrano segnare una rottura con le posizioni piรน ortodosse della segretaria Elly Schlein e che aprono prospettive di un possibile rilancio del partito orientato verso una strategia piรน moderata.
Un nuovo piano per il centrosinistra?
Franceschini sostiene con fermezza la necessitร di costruire una proposta politica capace di attrarre anche lโelettorato moderato, stimando che questa componente rappresenti almeno il 10% del consenso elettorale, una risorsa decisiva in vista delle prossime elezioni politiche. La sua proposta non si limita alle parole: nel mirino ci sono nomi di figure emergenti che potrebbero incarnare questa svolta centrista. Tra questi, Alessandro Onorato, assessore romano con ambizioni nazionali; Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e figura molto stimata nel panorama politico, e Silvia Salis, vicepresidente del CONI, emergente anche nel territorio ligure.
Secondo Franceschini, queste figure potrebbero fungere da ponti tra le istanze sociali e il pragmatismo di una proposta politica rivolta al centro, con lโobiettivo di conquistare una vittoria alle prossime consultazioni e di ridefinire il volto del centrosinistra italiano.
Fine dellโepopea Schlein? E il rapporto con Conte
Lโorientamento di Franceschini mette in crisi le prospettive di Elly Schlein, considerata ormai lontana dalle esigenze di un elettorato moderato e incapace di garantire al PD un ruolo di leadership nel futuro del progressismo. Non sono mancate, inoltre, critiche al leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che viene liquido con un commento al vetriolo: โVa lasciato sfogare, si puรฒ stare insieme senza stare insiemeโ. Una frecciata che sembra indicare lโattuale squilibrio tra le forze politiche, con unโalleanza con i pentastellati vista come unโillusione tattica per il momento.
Il panorama interno si fa turbolento
Il Partito Democratico, dunque, si trova di fronte a un possibile terremoto interno. Tra veti incrociati, alleanze improbabili e nomi alternativi alla leadership attuale, le prossime settimane promettono di essere decisive. La strada verso una nuovo equilibrio sembra ancora tutta da tracciare, ma รจ certo che le dinamiche interne al PD stanno evolvendo rapidamente, con la segretaria Schlein chiamata a confrontarsi con una realtร molto piรน complessa di quella immaginata.