Francesca Archibugi: «Io sono del partito di Bibbiano. I figli non sono dei genitori» (video)

«Ci tengo tantissimo a dire che sono del partito di Bibbiano». Presentando il suo ultimo film, Vivere, nel corso della trasmissione radiofonica Circo Massimo, la regista ha apertamente avallato le pratiche messe in atto in quel della cittadina romagnola per togliere i bambini alle loro famiglie. Un fatto non solo legittimo, per la regista apertamente schierata a sinistra, ma in qualche modo dovuto. «Io difendo come idea che lo Stato possa decidere su dei bambini», ha detto Archibugi, per la quale «il bambino non è dei genitori». «Si dice “strappare i bambini alle mamme”, ma certe volte è un bene strappare i bambini alle mamme», ha aggiunto la donna, per la quale «non bisogna indietreggiare di un passo su questo, sono state fatte conquiste enormi». Quindi, ha rivendicato Archibugi, «io sono del partito di Bibbiamo, ci tengo moltissimo a dirlo».

I social insorgono
Affermazioni che non sono passate inosservate, tanto che “Archibugi” su Twitter è entrato nei topic trend, gli argomenti più discussi. C’è chi mette la sua idea a paragone col nazismo, chi con Pol Pot, chi si domanda cosa direbbe se i figli “strappati” fossero i suoi, chi sottolinea che con le sue parole ha certificato l’esistenza di un «partito di Bibbiano», che molti invece negano. La maggior parte degli utenti, però, si limita a riportare le cronache di quella conversazione radiofonica. Come a dire che certe affermazioni si commentano da sé.