Folle fuga del tunisino positivo. Ed è terrore per un’intera città

Al di là di ogni altra considerazione sul Covid, l’unico dato oggettivo è l’incremento dei contagi rispetto alle scorse settimane.

Dopo settimane in cui in Italia i positivi giornalieri registrati erano attorno alle 200 unità, da ormai diversi giorni si viaggia attorno a quota 400. Un dato elevato che fortunatamente non si accompagna a dati monstre per le terapie intensive o per i ricoveri ma che, senz’altro, porta a qualche considerazione sulla gestione dell’epidemia. In questo scenario si inseriscono anche i comportamenti irrispettosi di chi, nonostante i regolamenti, non rispetta le indicazioni per il contenimento del contagio. L’ultimo caso si è verificato a Rovigo, dove un tunisino positivo al Covid è scappato dall’ospedale per tornare a casa.

L’uomo di 33 anni, residente a Rubano in provincia di Padova, era ricoverato nel reparto infettivi da pochi giorni. Dopo aver accusato un malore a Rovigo la scorsa settimana è stato immediatamente trasportato in ospedale. Qui, i medici hanno diagnosticato la positività al tampone e una sintomatologia tale da preferire per lui il ricovero ospedaliero in isolamento, in una delle zone protette del reparto dedicate al Covid. Da qui, martedì sera attorno alle 20, è riuscito a scappare eludendo la sorveglianza del personale medico e si è diretto verso la stazione dei treni di Rovigo per tornare a casa. Un percorso non eccessivamente lungo, che avrebbe però potuto causare ilcontagio di altre persone.

L’allarme è scattato immediatamente. Allarmate dall’Usl 5, le forze dell’ordine hanno avviato con rapidità le ricerche dell’uomo, che è stato rintracciato in circa un’ora alla stazione della città. La sua intenzione era quella di prendere un treno per tornare a Rubano. Fortunatamente le Volanti della Polizia hanno intercettato il tunisino prima che riuscisse a salire sul convoglio e lo hanno riportato, in sicurezza, nel reparto infettivi dell’ospedale di Rovigo. Lo straniero si trova tutt’ora ricoverato in isolamento e le sue condizioni risultano essere stabili. Ora è in corso il tracciamento dei contatti che l’uomo potrebbe aver avuto durante la sua fuga, in modo tale da evitare che una nuova catena di contagi possa innescarsi nella cittadina veneta.
Sul tunisino pende una denuncia penale per epidemia colposa. Infatti, pur essendo consapevole della positività manifesta, ha deliberatamente violato il regime di isolamento e quarantena previsto dalla normativa, mettendo in pericolo la salute pubblica. Dalle prime indagini non risultano comunque contatti da parte dell’uomo con altre persone nel tragitto tra l’ospedale e la stazione dei treni di Rovigo.