Finalmente si riapre: Ecco cosa ha detto il Presidente Conte. Siete d’accordo?

 

Di seguito, tutte le dichiarazioni in tempo reale del premier Conte nel corso della conferenza stampa da Palazzo Chigi:

Entriamo a pieno regime nella fase 2. Affrontiamo questa fase 2 con voglia di ricominciare ma con prudenza. I dati sono incoraggianti. Ci confermano che gli sforzi fatti hanno prodotto i risultati attesi. Abbiamo creato e potenziato le nostre strutture ospedaliere. Abbiamo aumentato i controlli. Stiamo per sperimentare l’app. Siamo nella condizione di affrontare la fase 2 con fiducia e responsabilità. Sarà importante ancora il dialogo con regioni ed enti locali. Dovranno anche loro assumersi responsabilità. I dati che ci invieranno ci consentiranno di tenere sotto controllo la situazione e poter intervenire. Le regioni collaboreranno con noi nel far rispettare il distanziamento. La salute dei cittadini è un principio non negoziabile. Dobbiamo però affrontare il rischio di una risalita dei contagi. Non possiamo permetterci il contrario. Mi illustro i principali contentui del nuovo dpcm.Da lunedì niente autocertificazioni per uscire di casa nella propria regione. Si potrà andare dove si vuole. Riprende la vita sociale. Rimane il divieto di uscire per chi è positivo al virus o in quarantena. Limitazioni anche a chi ha sintomi. Resta il divieto di creare assembramenti. Bisognerà rispettare la distanza di 1 metro e portare sempre con se la mascherina che andrà indossata obbligatoriamente in alcuni specifici luoghi. Da una regione un’altra ci si potrà spostare per esigenze lavorative, urgenza, salute. Questo fino al 3 giugno poi valuteremo insieme eventuali sviluppi. Sempre dal 3 giugno sarà possibile spostarsi in Europa senza quarantena per chi arriva in Italia. Questo favorirà la ripresa del turismo. Per quanto riguarda le attività economiche: dal 18 maggio riaprono i negozi, i servizi per la cura della persona, ristoranti, bar, pub… Tutto a condizione che le regioni accertino che la curva dei contagi sia sotto controllo. Riprendono anche le celebrazioni liturgiche, gli allenamenti dello sport di squadra (anche il calcio), i musei. Dal 25 maggio abbiamo riprogrammato la riapertura di palestre, piscine e centri sportivi. Dal 15 giugno riaprono cinema, teatri e sarà a disposizione dei nostri bambini un ventaglio di offerte varie a carattere ludico e ricreativo.

Servirà cautela da parte di tutti. Particolare attenzione abbiamo dedicato alle persone con disabilità. Stiamo procedendo con gradualità e prudenza. Sono consapevole che per alcuni settori non vorrà dire ripartenza economica. Spesso ho letto “senza aiuti non potremmo riaprire”. Sono consapevole che il decreto non potrà essere la soluzione a tutti i problemi però stiamo dando una mano a chi deve ripartire.

Adesso dobbiamo correre e far correre la nostra economia. Ora ci dedicheremo al decreto sulle semplificazioni e sul piano europeo. Rendere più rapidi alcuni passaggi per accelerare la crescita economica e sociale. Subito dopo inizieremo ad investire sull’Italia che vorremo: più verde, digitale e inclusiva.