FABRIZIO PREGLIASCO, “ORA POSSO DIRLO”: LA BELLA NOTIZIA PER MILIONI DI ITALIANI

Non c’è il tempo nemmeno di respirare che una nuova variante è già sul fronte di guerra. Noi italiani, così come il resto dell’Europa, siamo alla prese con i contagi, sempre più in aumento, legati alla variante Omicron 5.

Per fronteggiarla, lunedì 11 luglio dovrebbe arrivare il via libera alla vaccinazione con la quarta dose per gli over 60 e per i soggetti fragili di ogni età, seppur con le difficoltà del caso, dato che non è facile organizzare il rilancio della campagna vaccinale in piena estate, senza più nemmeno il generale Figliuolo a coordinare l’enorme macchina organizzativa.

La sottovariante Omicron Ba5 è da tenere sotto controllo perché estremamente contagiosa e anche perché potrebbe eludere di più i vaccini, avendo delle mutazioni che consentono di evadere la risposta degli anticorpi indotti dall’infezione naturale e anche dalla tripla vaccinazione o addirittura dal secondo booster.

I sintomi, ormai, li conosciamo tutti: febbre anche alta per 2-3 giorni, mal di gola o prurito alla gola, raffreddore, naso che cola, dolori osteo-articolari, lombari, senso si spossatezza, dolori alle gambe, lamentati dai bimbi, ma di breve durata.

Mentre una grossa fetta di Italiani, dopo essere risultata positiva al tampone, è reclusa tra le mura domestiche, è appena arrivata una buona notizia che potrebbe rallegrare il loro isolamento. Vediamo di cosa si tratta.

Il portatore della buona novella è il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, che ha fatto il punto sulla situazione epidemiologica nel nostro Paese, soprattutto circa l’aumento dei casi di Covid che hanno superato i 130 mila giornalieri.

Ed è a questo punto che Pregliasco ha lanciato la bella notizia: “Ovvio che non possiamo mai essere sicuri, ma speriamo che succeda in Italia quanto già accaduto in Portogallo e che vede adesso un abbassamento della curva. Direi quindi che avremo una crescita fino a metà luglio e poi un’onda di discesa”.

E dopo la bella notizia, arriva quella meno bella. In India, come i più informati sapranno, il 2 giugno, è stata individuata una nuova sottovariante di Omicron, la BA.2.75, chiamata comunemente “variante indiana”. A preoccupare maggiormente, sulla base dei primi studi, sono le mutazioni G446S e R493Q, che portano a cambiamenti significativi nella struttura della proteina Spike, facendo diventare il virus più abile nello sfuggire agli anticorpi prodotti dopo un’infezione o la vaccinazione.

Vediamo che sta per arrivare una nuova variante la BA.2.75 che sembra avere una maggiore capacità di aggancio ai recettori e una maggiore contagiosità, dobbiamo stare attenti. La speranza, salvo varianti “carogna”, è che siamo in una fase di transizione di andamento endemico, quindi onde, come un sasso in uno stagno, di sempre minore intensità e altezza”, ha aggiunto Pregliasco.

La notizia della scoperta della nuova variante indiana venne data, in un tweet, dal virologo Tom Peacock, dell’Imperial College di Londra anche se non abbiamo ancora pubblicazioni scientifiche su questa nuova arrivata della famiglia Omicron, se non segnalazioni di esperti su internet. Una caratteristica è la sua velocità di diffusione dato che, in un mese, si è già diffusa dall’India, in Germania sino al Canada e alla Nuova Zelanda. Presto avremo sicuramente ulteriori aggiornamenti.