Elena Del Pozzo, la madre è stata due ore al telefono dopo l’omicidio: “Cercava aiuto”

Continuano ad emergere nuovi dettagli sull’omicidio di Elena Del Pozzo, la bimba di quattro anni uccisa dalla madre Martina Patti. Dai tabulati del suo telefono sono emersi contatti forsennati tra le 14 e le 15, dopo il delitto e prima dell’arrivo dei Carabinieri a cui aveva denunciato la scomparsa della piccola inscenando un finto rapimento.

Elena Del Pozzo: la madre al telefono dopo l’omicidio
Dato il numero delle chiamate effettuate, i magistrati stanno indagando se qualcuno l’abbia aiutata ad occultare il corpo della figlia, abbandonato in un campo, svestito e coperto da sacchi della spazzatura, e soprattutto se il possibile complice sia tra le persone chiamate subito dopo l’uccisione.

Un altro dato importante sul caso è inoltre fornito dai filmati di una telecamera di videosorveglianza puntata sulla casa della donna, che permetterà di capire se qualcuno sia andato nella villetta di via Euclide ad aiutare Martina.

In più, si stanno ancora attendendo i risultati dei rilievi effettuati nell’abitazione per capire se la donna abbia ucciso Elena in casa, come sospettano gli inquirenti, o nel campo come ha raccontato la madre. Per il momento non sarebbero state trovate tracce di sangue evidenti, nemmeno sui vestiti della donna, ma quest’ultima potrebbe aver pulito abiti e pavimenti.

Elena Del Pozzo: oggi interrogatorio di convalida della madre
Nella giornata di venerdì 17 giugno 2022 è inoltre previsto l’interrogatorio di convalida di Martina, che ha già confessato ai pm l’omicidio crollando dopo una giornata trascorsa a mentire.

Nel decreto di fermo, gli inquirenti hanno sottolineato che la donna aveva un atteggiamento algido anche nei confronti della bambina e che non sembrava particolarmente provata dalla scomparsa della bimba. Un dato che troverebbe conferma anche nelle parole del padre della piccola, secondo cui la madre non provava empatia nei suoi confronti.