Dopo il disastro mascherine ​ora Arcuri si prende la scuola

 

Nella bozza del decreto legge Semplificazioni torna ancora una volta il nome di Domenico Arcuri, a cui Giuseppe Conte trova uno specifico ruolo addirittura in ambito scolastico.

L’attuale Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 si occuperà infatti di garantire il regolare inizio dell’anno scolastico 2020-2021, almeno fino alla “scadenza del predetto stato di emergenza”, si legge nella bozza, come riportato da “AdnKronos”.

Ma quali saranno i compiti specifici che il governo giallorosso ha deciso di affidare alle cure dell’amministratore delegato di Invitalia? “Nell’ambito dei poteri conferitigli e con le modalità previste dalla suddetta norma”, si legge ancora nel testo, Arcuri dovrà procedere”all’acquisizione e distribuzione delle apparecchiature e dei dispositivi di protezione individuale, nonché di ogni necessario bene strumentale, compresi gli arredi scolastici, utile a garantire l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2020-2021, nonché a contenere e contrastare l’eventuale emergenza nelle istituzioni scolastiche statali”.

Concretamente, dunque, il commissario straordinario si occuperà di garantire la fornitura di tutti i dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti, laddove necessari, e di gel igienizzanti. L’esperienza pregressa, in questo ambito specifico, non aveva tuttavia portato Arcuri ad ottenere dei risultati particolarmente brillanti: basti pensare al flop seguito al roboante annuncio della vendita di mascherine al prezzo calmierato di 0,50 centesimi l’una.

“Per l’attuazione di quanto previsto dal precedente periodo”, si legge ancora nella bozza del decreto Semplificazioni, il commissario straordinario “provvede nel limite delle risorse assegnate allo scopo con Delibera del Consiglio dei Ministri a valere sul Fondo emergenze nazionali di cui all’articolo 44 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1: le risorse sono versate sull’apposita contabilità speciale intestata al Commissario”. Quindi sarà compito dello stesso Arcuri quello di gestire i fondi per avviare le procedure di appalto e rifornire gli edifici scolastici dei dispositivi di protezione individuale e degli arredi necessari per l’avvio dell’A.S. 2020-2021.

Finito di recente al centro dell’attenzione della Corte dei conti per i compensi fuori quota da manager di Invitalia (si parla di 396mila euro nel 2016), Arcuri si prepara dunque a gestire questo nuovo incarico, a partire da subito, senza dover attendere la disponibilità effettiva del denaro. “Le procedure di affidamento dei contratti pubblici potranno essere avviate dal Commissario anche precedentemente al trasferimento alla contabilità speciale delle suddette risorse”.

Per quanto riguarda le forniture degli arredi, Lucia Azzolina, in visita allo Zen di Palermo, si è detta fiduciosa. “Mancanza di banchi e arredi? Stiamo lavorando molto bene con il commissario Arcuri. Stiamo investendo dei soldi per acquistare banchi singoli che possano essere moderni e durare nel tempo. Sono investimenti strutturali che si fanno per le nostre scuole. Questo poi permetterà anche forme di apprendimento nuove, diverse, didattiche innovative”, conclude il ministro, come riportato da AdnKronos.

Duro il commento di Matteo Salvini una volta nota la scelta di Arcuri: “Ha fallito sulle mascherine (che molti stanno ancora aspettando) e per premio il governo lo manda ad occuparsi delle scuole dei nostri figli: ma basta”.

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