Donne picchiate, l’Istat: «3,7 milioni di italiane hanno detto stop a relazione violenta»

Sono circa tre milioni e 700mila, secondo l’Istat, le donne che hanno interrotto una relazione (anche senza convivenza) in cui subivano almeno un tipo di violenza fisica, sessuale o psicologica. Di queste, un milione risultano separate o divorziate. Più di due milioni erano state vittime di violenza fisica o sessuale, tra le quali più di 600mila separate oppure divorziate. Le donne separate o divorziate costituiscono un segmento particolarmente a rischio di violenza da parte dell’ex partner: il 36,6 per cento risulta infatti vittima di violenza fisica o sessuale da parte dell’ex-coniuge o ex-convivente, contro una media del 18,9.

I dati Istat acquisiti dalla commissione d’inchiesta sul femminicidio

Lo ha detto Linda Laura Sabbatici, dell’Istat, davanti alla commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. Negli ultimi cinque anni, si legge nella relazione della Commissione, sono 538 mila le donne vittime di violenza fisica o sessuale da ex partner anche non convivente. In questo gruppo le separate o le divorziate sono 131 mila. Al momento della violenza, il 65,2 per cento delle donne separate e divorziate aveva figli, che nel 71 dei casi hanno assistito alla violenza e nel 24,7 l’hanno subita. Un quinto delle separate o divorziate si sono recate presso le forze di polizia per denunciare la violenza, ma 60 su 100 non hanno firmato il verbale. Nel 4,7 per cento dei casi si sono rivolte ai centri anti-violenza o agli sportelli di aiuto contro la violenza, mentre il 13,2 di queste dichiara di non sapere della loro esistenza.

Le violenze subite sono gravi nel 90% dei casi

Le violenze subite sono considerate gravi in quasi il 90 per cento dei casi, molto gravi nel 62,9 e il 45,6 per cento delle vittime ha subito ferite. Oltre la metà ha dichiarato di aver avuto paura per la propria vita o quella dei figli. Considerando il complesso delle donne che nella vita hanno avuto almeno un partner convivente violento (indipendentemente dallo stato civile) il 37,3 lo ha lasciato anche se solo temporaneamente. Di queste, però, circa la metà ha poi deciso di tornare a viverci insieme. Tra le motivazioni riportate dall’Istat per cui le donne sono tornate a convivere con il partner violento, il 37,7 per cento dichiara di averlo fatto perché il partner le ha promesso di cambiare, il 30,2 per concedergli una seconda possibilità, il 16,4 per amore.