“DENISE PIPITONE È STATA PORTATA IN UMBRIA”. COS’È SUCCESSO

Il caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004 e mai più ritrovata è uno di quei casi che attendono ancora una soluzione. Un fatto che torna a far parlare di sé molto spesso, visto che la madre, Piera Maggio, da allora non si è mai arresa e ha cercato in ogni dove la bambina. In questi anni ci sono state diverse persone indagate per la sparizione della bambina, ma tutti i sospettati hanno avuto alibi di ferro e quindi le inchieste sono arrivate sempre ad un punto morto.

Tra l’altro sembrava negli scorsi mesi che il caso stesse prendendo una piega diversa, visto che si era vociferato circa una ragazza che assomiglierebbe a Denise. Gli esami del DNA su questa persona hanno però dato esito negativo, e si attende quindi ancora la verità. Che cosa è successo a Denise Pipitone esattamente due anni fa? Vediamo cosa sta succedendo in queste settimane.

“PORTATA VIA”
La televisione si è occupata moltissimo del caso di Denise e proprio grazie ai cronisti che si sono occupati del caso nel corso degli anni ci sono state numerose persone indagate e ascoltate dagli inquirenti anche in qualità di persone informate sui fatti. Tra questi c’è anche l’ex pm della Prpcura di Marsala che indagò sulla sparizione di Denise.

Si tratta di Mara Angioni a carico della quale il 23 dicembre 2021 è cominciato un processo per il reato di false informazioni rese al pubblico ministero. La Angioni è accusata di aver fornito informazioni false, o comunque ritenute parziali o incomplete. L’ex magistrato dovrà spiegare dinanzi all’autorità giudiziaria come mai lega la sparizione della bambina al traffico telefonico di alcune sim registrato a Mazara del Vallo l’1 settembre 2004.

La Angioni vorrebbe anche lei che si arrivasse alla verità, per questo ha parlato anche a “Quarto Grado” spiegando come secondo lei il rapimento della bambina non sia stato un caso, ma una precisa scelta ponderata da qualcuno, con un piano preciso messo in atto. Le sim con cui sono avvenuti i contatti telefonici pare siano state acquistate tutte a Terni, per questo l’ex pm crede che la bimba sia stata portata proprio in quella città. Dobbiamo precisare che la notizia in questione è stata riportata dal sito “Più Donna” e da diversi quotidiani del gruppo editoriale GEDI.