Crisi di Governo, Di Battista: “Draghi è stanco di fare il premier. Di Maio non vuole perdere la poltrona”

L’ex 5 Stelle Alessandro Di Battista ha condiviso un post su Facebook sulla crisi di Governo, criticando l’operato di Draghi, che ha descritto come “stanco di fare il Presidente del Consiglio”, e denunciando l’attaccamento alla poltrona di Di Maio.

Crisi di Governo, l’analisi di Alessandro Di Battista

La crisi di Governo sembra lontana dal rientrare. Nel frattempo, l’Italia e l’Unione Europea restano con fiato sospeso in attesa che Draghi riferisca alle Camere nella giornata di mercoledì 20 luglio e annunci in modo definitivo le dimissionioppure la decisione di portare a termine la legislatura fino alle elezioni.

Intanto, mentre la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni urla a gran voce di tornare subito alle urne, la maggioranza di Governo appare sempre più incerta e spaccata.

Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, invece, ha ribadito il suo ultimatum al premier dimissionario e continua a invocare risposte sul documento in nove punti presentato all’inizio di luglio.

La situazione politica attualmente presente in Italia è stata esaminata in modo puntuale e lapidario dall’ex esponente del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista. L’attivista non si è limitato a scagliarsi nuovamente contro le effettive abilità del “Governo dei Migliori” ma ha anche sottolineato che la battaglia del ministro degli Esteri Luigi Di Maio per salvare l’esecutivo non è dettata dall’interesse verso il Paese ma sia sostanzialmente motivata dal terrore “di perdere la poltrona e di andare ad elezioni anticipate”.

“Draghi è stanco di fare il premier. Di Maio non vuole perdere la poltrona”

Sul suo profilo Facebook, postando un video sulla crisi di Governo, Di Battista ha scritto:

Non devo difendere il Movimento 5 Stelle (figuriamoci, nell’ultimo anno e mezzo è indifendibile, dal “Draghi è grillino” in poi è stato un suicidio continuo) tuttavia amo difendere la verità. È evidente che Draghi si sia stancato di fare il Presidente del Consiglio. In realtà non l’ha mai voluto fare. Accettò sperando di diventare presto Presidente della Repubblica.

Ora prende la palla al balzo per andarsene mentre gran parte della Stampa dà tutte le colpe a Conte descrivendolo come un irresponsabile perché ci ha fatto perdere (a detta loro) il miglior Presidente del Consiglio della galassia. Scemenze.

Se Draghi davvero lo volesse sarebbe ancora non solo il Presidente del Consiglio, ma il Presidente del Consiglio di un governo di unità nazionale, perché quasi tutti gli voterebbero la fiducia.

Dall’altra parte chi è terrorizzato dall’idea di perdere la poltrona e di andare ad elezioni anticipate (si dovrebbe mettere con l’agendina in mano alla Carlo Verdone in un “Sacco Bello” a chiamare tutti i democristiani d’Italia, con il pericolo che in molti non siano disposti a rispondergli perché ci sono democristiani seri e non soltanto democristiani di convenienza) è Luigi Di Maio. Ho fatto questo video. Buona visione e chi non condivide è uno di “Insieme per la colla vinilica.