Covid, primo morto per la variante brasiliana. L’indiscrezione: lockdown di fatto, Italia bloccata fino al 31 marzo

 

Italia bloccata fino al 31 marzo: stop allo spostamento tra regioni prorogato rispetto alla scadenza del 25 febbraio. Mario Draghi sembra intenzionato ad andare in questa direzione, assecondando le richieste e le previsioni più pessimistiche del Cts. Secondo gli esperti, infatti, numeri alla mano, le varianti Covid sono destinate ad alzare il numero di contagi e la pressione sugli ospedali. Sotto esame anche la revisione dei meccanismi che determinano il colore delle Regioni stesse. Lo chiedono con forza i governatori, come emerso dalla Conferenza di sabato pomeriggio, ma da questo punto di vista il governo nicchia. Nessuna intesa tra i governatori, invece, sulla proposta del loro rappresentante, Stefano Bonaccini dell’Emilia Romagna, di inserire tutto il Paese in un’unica fascia arancione, che al momento comprende solo Molise, Campania e la stessa Emilia Romagna,

 

E di lockdown locali si parla ora nel Lazio, che pure è in fascia gialla; preoccupano i focolai di Colleferro e Carpineto, alle porte di Roma, dove sono state istituite due zone rosse: qui la variante inglese sta facendo crescere drammaticamente il bilancio dei ricoverati. In Umbria, invece, si registra il primo morto da variante brasiliana: un uomo di 67 anni deceduto all’ospedale di Chieti dopo essere rientrato dalla regione, dove Perugia e il Ternano sono in zona rossa.

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