Così pure il monopattino (che il governo benedice) può veicolare il Covid

 

È stato il “grande elemento di innovazione” portato dal governo giallorosso, arrivato a promuoverlo con strizzatine d’occhio al mondo dei “gretini” e ad elargire un bonus per il suo acquisto.

Eppure questo fantomatico monopattino elettrico, così come gli altrettanto celebri banchi a rotelle, si è infine rivelato inutile se non, in alcuni casi, addirittura problematico. Oltre agli incidenti, già numerosi, l’esecutivo che tanto tiene a questi mezzi sembra non aver pensato anche ad un’altra importante questione, ossia che in epoca Covid possono tranquillamente trasformarsi in un veicolo di contagio.

Fin da quando l’esecutivo lo ha “benedetto” con incentivi, endorsement e bonus, l’innovativo mezzo di trasporto è stato accolto con un certo entusiasmo, soprattutto in alcune località italiane nelle quali si sperava di poter ridurre il traffico. Un entusiasmo di tale portata da aver spinto alcuni ad ipotizzare di dotare di monopattino gli agenti della polizia locale, come dovrebbe accadere a Lecce.

I monopattini di Stato fanno male alla salute

Ma a distanza di poco tempo dal suo debutto, gli incidenti che vedono coinvolto il veicolo non hanno fatto altro che moltiplicarsi, sia in strada, dove tali mezzi sfrecciano tra le auto senza rispettare alcuna regola, che tra marciapiedi e zone pedonali, dove continuano ad avere accesso. Non solo. Spesso noleggiati a basso costo per essere utilizzati dai cittadini, i monopattini vengono sì sfruttati da una parte della popolazione, che però poi li abbandona un po’ dove capita. Questo comportamento, oltre che dare una cattiva immagine alla città, può provocare anche dei rischi di carattere sanitario. La scarsa igiene dei mezzi può tranquillamente contribuire alla diffusione del virus: utilizzato da più utenti anche in un solo giorno, il monopattino non viene infatti sanificato e continua a passare di mano in mano. Un punto sul quale la maggioranza giallorossa si mostra, ancora una volta, fortemente incoerente.

Ai cittadini viene raccontato che ci troviamo di nuovo in una situazione di allarme, con il numero dei positivi in costante crescita e l’aumento dei ricoveri negli ospedali, e che è necessario tornare a misure più restrittive, eppure il governo non ha provveduto a prendere provvedimenti anche nei confronti dei suoi amati mezzi ecologici. Se i locali sono un rischio, se riunirsi in più di 6 persone viene considerato pericoloso, se la mascherina deve ormai essere considerata come un accessorio indispensabile per continuare a spostarsi in tempo di pandemia, perché non viene data attenzione anche a questo evidente mezzo di trasmissione del virus? Perché non viene imposta la sanificazione, come invece è stato fatto per i bar, i ristoranti, le palestre, i negozi e le scuole? Che il monopattino elettrico goda di una qualche sorta di immunità?

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