“COSÌ NON INVECCHIO PIÙ”. L’ULTIMA FOLLIA DEL FAMOSO MILIARDARIO

 

Dicevamo che invecchiare non è per tutti, in quanto c’è chi, potendoselo permettere, si rivolge alla chirurgia plastica ed effettua una serie interminabile di trattamenti per apparire sempre giovane. In alcuni casi, come quello di cui vi parlerò, il rischio è davvero molto forte.

Come riportato su leggo.it, un imprenditore 45enne di nome Bryan Johnson , fondatore di Braintree, azienda specializzata in sistemi di pagamento mobile e web per società di e-commerce,  che nel 2012 ha acquisito Venmo per 26,2 milioni di dollari, sino a quando tutto il  pacchetto azionario è finito nelle mani di PayPal per oltre 800 milioni di dollari,  è stato, sin da giovanissimo, in panico alla sola idea di dover invecchiare.

Ebbene si, uomini e donne hanno le stesse paure, a quanto pare ma Bryan ha speso tutta la sua vita per non farsi comparire nemmeno una ruga sul volto, seguendo tutta una serie infinita di procedure, sin dal risveglio, alle 5 del mattino. Non esiste giorno senza uno staff medico che segua ogni suoi singolo spostamento, in modo da monitorare il suo stato di salute e, soprattutto, assicurargli il non invecchiamento.

Quando l’ossessione supera qualsiasi limite umano, la cosa si fa seria. In effetti, al di là degli integratori e del ferreo prontuario che segue alla lettera per restare in forma, il milionario ha preso una decisione che in tantissimi hanno giudicato una pazzia legata all’eccentricità. Johnson ha  deciso di iniettarsi un intero litro di sangue del figlio 17enne per assicurarsi l’immortalità. 

Ma in che modo? Ha riunito il figlio d17enne Talmage e  il pasre 70enne  Richard,  studiando uno  scambio trigenerazionale di emoderivati. Come diffuso sul sito  Bloomberg. le tre generazioni, ossia padre, figlio e nipote,  ha visitato Resurgence Wellness, una spa medica futuristica ad Arlington, in Texas.  Al 17enne è stato prelevato un intero litro ematico (circa 1/5 del suo corpo) ,separato in parti, per poi fare una reinfusione dello stesso in Bryan che, a sua volta, ha donato  un litro del suo sangue ​​a suo padre. Uno scambio nello scambio che preoccupa i ricercatori, dal momento che questa pratica, oltre che al giorno d’oggi non comprovata,  potrebbe avere una forte reazione immunitaria.  E voi, cosa ne pensate?  A giudicare dalla foto del prima e del dopo, vi sembra che i risultati siano stati buoni?