“Cosa abbiamo da dire”. Garlasco, la mamma di Chiara Poggi rompe il silenzio dopo il nuovo intervento dei Ris
Dopo anni di silenzio e di attesa, la famiglia Poggi si trova nuovamente al centro dell’attenzione mediatica e delle indagini sul tragico omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. La ripresa delle indagini, con l’iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, e il recente sopralluogo dei Ris nella villetta di Garlasco, hanno portato Rita Poggi a rompere il silenzio, intervenendo ai microfoni di La Repubblica.
“La verità c’è già” – ha dichiarato la madre di Chiara, sottolineando la sua piena disponibilità alle nuove indagini e ribadendo la propria convinzione sull’autore del delitto. “Siamo sempre stati a disposizione, da parte nostra non ci sono mai stati problemi. Tutto quello che è stato fatto per le indagini, anche qui nella nostra casa, ci ha sempre visti d’accordo. E lo saremo sempre. Questo lo voglio dire chiaramente”, ha affermato con fermezza.
Convinzione e fiducia nella giustizia – Rita Poggi ha inoltre espresso la certezza che l’assassino di Chiara sia già stato individuato: “Io e mio marito osserviamo gli sviluppi, siamo qui, consapevoli che un colpevole per l’omicidio di nostra figlia c’è già ed è Alberto Stasi. La procura ha deciso di fare nuove indagini? Per quanto ci riguarda non ci opponiamo a niente e il nostro atteggiamento è e continua a essere di massima disponibilità e collaborazione”.
L’onda di fake news e il rispetto per la memoria di Chiara – La madre della vittima ha poi commentato l’impatto mediatico della vicenda, che si è intensificato con questa “inchiesta bis”: “Siamo finiti dentro una specie di galleria quotidiana dove abbiamo sentito e sentiamo illazioni, fake news, affermazioni fantasiose di ogni genere, cose incredibili. Anche su Chiara e questo è inaccettabile e doloroso. Mi sono sfogata perché ne ho sentito il bisogno dopo settimane di voci fuori controllo”.
Difendere la memoria della figlia – Rita Poggi ha concluso ribadendo l’importanza di tutelare la memoria di Chiara, vittima di un delitto che, secondo le sentenze definitive, ha già una risposta giudiziaria chiara: “Chiara non aveva né segreti né amanti. Come ho già detto, una verità giudiziaria c’è già, è stata scritta nel 2015. Io, mio marito e nostro figlio – ha detto con fermezza – stiamo a quella”.
Un dolore che non si placa – La famiglia Poggi si trova ancora una volta sotto i riflettori, tra nuove speranze di giustizia e il peso di un dolore che non si è mai spento. La speranza è che le nuove indagini possano portare a una verità definitiva, ma nel frattempo Rita Poggi e i suoi familiari continuano a difendere l’onore e la memoria di Chiara, vittima di un delitto che ha sconvolto l’Italia più di dieci anni fa.