Coronavirus, oltre 2mila malati in più: 196 decessi in un solo giorno

Centonovantasei. È il numero dei decessi riportato dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli durante il punto quotidiano sull’emergenza coronavirus in Italia.

Così il numero delle vittime sale a 827.

Sono 12.462 i casi totali (contando anche morti e guariti) in Italia da quando c’è l’emergenza sanitaria“, ha spiegato Borrelli. “Gli attuali positivi sono 10.590 (2.076 in più rispetto alla giornata di ieri), 1.045 (+41) i guariti dimessi, e 827 i decessi (+196)“. In particolare, i pazienti ricoverati con sintomi sono 5.838 (+800); 1.028 sono in terapia intensiva, mentre 3.724 sono in isolamento domiciliare fiduciario.

Preciso che ieri i dati della Lombardia erano parziali, oggi abbiamo avuto i dati che hanno fatto si che quelli di oggi possano apparire come un numero elevato ma la crescita odierna è nel trend dei giorni scorsi“, ha spiegato Borrelli. Il capo della Protezione civile è poi tornato sulle regole da osservare per evitare il contagio: “Il consiglio è sempre lo stesso, uscire per lo stretto necessario e indispensabile. Anche chi esce a piedi deve portare l’autocertificazione“. Ma le misure per contenere il contagio, con l’Italia dichiarata “zona protetta”, ma sembra per ora non bastare. La Lombardia ha chiesto una stretta totale e questa mattina il governatore Fontana ha scritto una lettera al governo per far chiudere esercizi commerciali, negozi e alberghi. “Sulla misura di chiusura generalizzata è una cosa che deve essere valutata – ha spiegato Angelo Borrelli in conferenza stampa – e al momento non ci sono decisioni, soprattutto non sono cambiate le valutazioni fatte precedentemente“.

Lombardia

In Lombardia “i dati vedono ancora una crescita dei contagi da nuovo coronavirus e degli ospedalizzati. I casi positivi sono arrivati a 7.280, cioè 1.489 in più, che è una crescita molto ampia rispetto a ieri. Ma avevamo segnalato che il dato di ieri, solo 300 nuovi positivi, non teneva in considerazione i risultati dei tamponi che erano arrivati in serata“. Lo ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, durante l’aggiornamento su Covid-19 in diretta Facebook. “La riduzione di un giorno non deve farci gioire – ha spiegato – né si può ritenere negativa un’ampia crescita. La valutazione si fa in arco temporale più ampio“.