CONTADINI FRANCESI IN RIVOLTA CONTRO MACRON CHE FIRMA IL CETA E GILET GIALLI IN PIAZZA: PRESA DELLA BASTIGLIA S’AVVICINA

 

I guai sembrano non finire mai per il presidente francese Emmanuel Macron.

Non bastassero i gilet gialli adesso ci sono anche i contadini che protestano vivamente contro l’inquilino dell’Eliseo.

A scatenare la protesta dei contadini francesi – che va ricordato rappresentano molto più della metà dit tutti i lavoratori di Francia – e’ stata la decisione da parte del parlamento francese di approvare il CETA, il trattato di libero scambio tra UE e Canada, decisione che ha fatto infuriare i contadini d’oltralpe per via del fatto che i contadini canadesi non devono seguire le severe regole ambientali e sanitarie a cui sono sottoposti i contadini francesi e quindi temono di essere vittime di concorrenza sleale.

Le proteste dei contadini francesi sono state violente visto che hanno saccheggiato gli uffici di diversi parlamentari di LREM, il partito di Macron, e questo dimostra quanta rabbia covano nei suoi confronti.

Se questo non fosse abbastanza, sabato scorso diverse centinaia di gilet gialli hanno protestato per la trentottesima settimana contro Macron contestando la sua riforma del diritto del lavoro e il suo piano per nuove tasse.

Al grido di “rivoluzione” i gilet gialli si sono mossi da Place de Clichy vicino al Mouline Rouge a Place de la Repubblic nel centro di Parigi e uno di loro al megafono invitava i partecipanti a gridare contro il presidente.

Come era prevedibile questi eventi hanno fatto crollare la popolarita’ di Macron tant’e’ che solo il 28% dei francesi ha un’opinione positiva su di lui, un calo del 3% rispetto a giugno mentre il 67% disapprova il suo operato.

Cio’ che colpisce di questa vicenda e’ il fatto che questa notizia, riportata dal Daily Express, sia stata censurata dalla stampa del bel paese perche’ si vuole far credere che Macron sia un grande europeista che agisce per il bene dell’Europa e amato in Francia, cosa che è completamente falsa. Macron è riuscito a battere, ed è era davvero difficile, nel peggio addirittura Hollande, considerato fino a Macron il più disprezzato presidente che la Francia abbia mai eletto.

In tutto ciò. esiste un aspetto fortunatamente molto positivo: la sua debolezza aumenta la probabilita’ che l’Unione Europea possa collassare al piu’ presto.