Consegna cocaina a “domicilio”ai tempi del coronavirus:pusher in manette

Consegna la cocaina ai “clienti”, a domicilio, ma viene scoperto ed arrestato dai carabinieri.

Finisce così in arresto Antonio Concetto Mericio, 21 anni, di Floridia, nella provincia di Siracusa. Il fatto è accaduto ieri mentre i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale erano impegnati in un servizio diretto a prevenire i reati di carattere predatorio come furti e rapine. I militari allo stesso tempo, come ormai accade da diversi giorni, stavano svolgendo anche dei controlli per verificare il comportamento dei cittadini in merito al rispetto del decreto del presidente del consiglio dei ministri per il contenimento del coronavirus.

Purtroppo vi sono ancora molte persone che non hanno capito l’importanza del rispetto delle disposizioni per evitare ulteriori casi di contagio. Appunto per questo motivo, le forze dell’ordine, con diversi turni, garantiscono 24 ore su 24, il controllo del territorio. A finire nella loro rete di controlli anche il pusher. Il 21enne è stato sorpreso a bordo del proprio motociclo. Non appena i militari gli hanno intimato l’Alt per identificarlo e valutare la sua certificazione, lui ha accelerato dandosi alla fuga. Ne è conseguito dunque un inseguimento. Dopo alcuni minuti il giovane è stato fermato, qui ha cercato comunque di divincolarsi, ma è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare.

Ed ecco che sono saltate fuori 14 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa tre grammi, nonché la somma di 800 euro in banconote di vario taglio, quasi certamente provento dell’attività di spaccio. Il giovane stava evidentemente svolgendo il servizio di corriere al dettaglio trasportando cocaina a casa dei suoi clienti. Ai tempi del coronavirus, vista l’impossibilità di uscire fuori dalle proprie abitazioni, il pusher ha pensato di agevolare gli acquirenti svolgendo per loro un servizio a domicilio. Tutta la droga e il denaro contante sono stati sottoposti a sequestro.

Mericio è stato quindi condotto in caserma e, dopo le formalità di rito è stato tratto in arresto. Dovrà rispondere per i reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. In quest’ultimo caso, il 21enne è stato deferito all’autorità giudiziaria per la violazione delle prescrizioni contenute nel D.P.C.M. del 9 marzo scorso, recanti le disposizioni anti coronavirus. L’arrestato è stato infatti fermato fuori dal comune di residenza senza giustificato motivo. Anche il motociclo del 21enne è stato sottoposto a sequestro in assenza della copertura assicurativa e della revisione periodica.