Colpo dei Carabinieri: sgominate due pericolose bande, azzerata una intera piazza gestita dai nordafricani

Monza – Dodici persone in arresto per mano dei Carabinieri in un’operazione che ha portato allo smantellamento di bande di spacciatori nella zona di Varedo. Si tratta di nordafricani ad eccezione di una donna italiana. Sono di traffico di droga, porto abusivo di arma fuoco, lesioni personali e tentato omicidio.

Al centro dell’indagine grandi fabbricati in stato di abbandono e pericolanti, ove, ci spiega Il Giorno, un tempo la Snaa produceva tessuti sintetici.

Le strutture in abbandono erano diventate il perfetto rifugio per alcune bande di pusher divenendo una delle più importanti piazze di spaccio della Brianza.

La zona negli ultimi tempo era diventata sfondo di una guerra tra bande rivali per la gestione del territorio e del mercato della droga. I protagonisti, tutti nordafricani irregolari sul territorio nazionale.

L’esito delle indagini, svolte in un contesto investigativo rivelatosi un intreccio di atteggiamenti criminali che ricordano le vicende di Gomorra in declinazione nordafricana hanno permesso di inchiodare alle loro responsabilità gli autori di tre tentativi di omicidio mediante l’esplosione di colpi di fucile e pistole, consumati tra i capannoni abbandonati, ad opera di una gang di spacciatori estromessa dalla remunerativa gestione della ‘piazza di spaccio’, con mirati assalti armati avvenuti prima e durante le indagini.

I militari, spiega ancora Il Giorno, nella fase delle catture, hanno recuperato oltre 200 grammi di cocaina, eroina ed hashish, una pistola con matricola abrasa, nonché arrestato in flagranza due ulteriori pusher. L’area risulta ora bonificata dalla presenza di spacciatori.