“Circondati e ripetutamente minacciati”, la denuncia della Lega al campo nomadi

 

Disavventura per la delegazione della Lega che nelle scorse ore si è recata nel campo nomadi di via Negrotto a Milano, dove gli esponenti del partito di Matteo Salvini sono stati aggrediti.

A raccontare la vicenda è stato il commissario cittadino della Lega Salvini Premier, Stefano Bolognini, che si era recato in loco insieme al capogruppo della Lega nel Municipio 8, Enrico Salerani e ad alcuni cittadini. “Durante un sopralluogo del tutto legittimo, i nomadi di via Negrotto ci hanno minacciato e hanno cercato di aggredirci, il campo va chiuso, punto”, ha commentato Stefano Bolognini una volta terminato il sopralluogo. Fondamentale l’intervento della polizia.

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Il commissario cittadino ha raccontato che, mentre si trovava all’interno dell’insediamento per denunciare la situazione di degrado ben nota, “almeno una ventina di nomadi ci hanno circondato e ci hanno ripetutamente minacciato. Solo la presenza della Polizia, che ringrazio per la professionalità dimostrata, ha evitato il peggio”. Le forze dell’ordine hanno evitato che la situazione degenerasse ma il clima di quel campo nomadi, così come di tanti altri della periferia milanese, è sempre più teso. Stefano Bolognini è categorico: “Questo campo nomadi è un centro di illegalità e i suoi abitanti vivono in sfregio alle istituzioni e alle leggi: questa situazione di grave degrado è ormai evidente a tutti e la città non può più tollerarla. Il quartiere vive ostaggio dei nomadi, lo ribadisco, il campo va chiuso”. L’esponente leghista è pronto a formalizzare la sua richiesta al sindaco di Milano: “Lunedì inviterò il Sindaco Sala a effettuare un sopralluogo insieme a me per vedere con i suoi occhi la situazione”.

Solidarietà è stata espressa a Bologni e agli altri esponenti della Lega e ai cittadini che hanno rischiato durante il sopralluogo. Il presidio nel campo nomadi di via Negrotto a Milano non è stato l’unico della giornata. La Lega nella giornata di oggi ha organizzato diverse manifestazioni pacifiche nei 9 municipi della città “per denunciare il degrado della città e i fallimenti della giunta Sala in ogni quartiere”. In un comunicato diffuso ieri, Stefano Bolognini aveva dichiarato che sarebbe stata chiesta “gran voce la chiusura del campo nomadi di via Negrotto, che doveva essere chiuso già cinque anni fa e che invece continua ad essere la base di numerose attività illecite. Milano non può continuare a tollerare covi di illegalità come questi”.

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