“Ci sono problemi? È evidente”. Salvini impallina i ministri M5s

Danilo Toninelli, Elisabetta Trenta e Enrico Costa.

Adesso i nomi “indigesti” sono usciti in chiaro. Matteo Salvini li ha fatti senza troppi problemi. “Con loro ci sono problemi – ha detto – è evidente…”. Una constatazione che, però, non ha fatto piacere al Movimento 5 Stelle. “Noi rispettiamo tutti e abbiamo sempre rispettato il lavoro di tutti, chiediamo che faccia lo stesso Salvini verso i ministri M5S – fanno sapere i grillini ai microfoni dell’Adnkronos – basta attacchi, vogliamo lavorare”.

“Io non chiedo niente a nessuno, è chiaro che su alcuni settori ci sono dei problemi”. Durante una conferenza stampa a Palazzo Madama, Salvini non si tira indietro dal ragionare sulla possibilità di un rimpasto di governo alla luce delle continue frizioni che si sono registrate nelle ultime settimane. Pur facendo sapere che intende lasciare “ad altri le scelte che competono loro”, cioè a Luigi Di Maio e ai Cinque Stelle, per quanto gli compete si ritiene “pienamente soddisfatto del lavoro” fatto sin qui dai “ministri della Lega”. “Per difendere l’ambiente, non puoi bloccare l’intero Paese, perché poi non lo difendi l’ambiente”, ha spiegato alludendo alle barricate di Toninelli contro l’Alta velocità e più in generale contro qualsiasi opera pubblica. “Se impedisci di valorizzare i rifiuti e preferisci metterli in discarica, non aiuti l’ambiente”, ha continuato impallinando Costa. E, infine, contro la Trenta ha fatto presente che “i militari in Italia e all’estero meritano non non solo rispetto ma protezione e copertura politica totale”. Su questo punto, in parrticolar modo, il vice premier leghista ha “l’impressione che nell’ultimo periodo non tutti si siano sentiti protetti”. “Tagliare gli investimenti nel settore Difesa – ha, quindi, concluso – è un suicidio. Abbiamo le aziende migliori in Italia”.

Le accuse ai ministri “grillini” non hanno certo fatto piacere al Movimento 5 Stelle che ha subito fatto quadrato per difenderli. “Basta attacchi, vogliamo lavorare”, hanno sbottato parlando con un cronista dell’Adnkronos. “Noi rispettiamo tutti e abbiamo sempre rispettato il lavoro di tutti – hanno commetato – chiediamo che faccia lo stesso Salvini verso i ministri del Movimento 5 Stelle”.