CHOC IN SALA PARTO, MAMMA PARTORISCE UNA BIMBA RARISSIMA MAI VISTA PRIMA: LE FOTO

La scoperta di essere in dolce attesa è un’esperienza indescrivibile. Il vedere il test di gravidanza positivo ti stravolge la vita… un mix di emozioni impossibili da definire con le parole perché nessun vocabolo è in grado di trasmettere quello che una futura madre avverte sin da quando sa che nel suo grembo sta crescendo un fagiolino.

Passano i mesi ed è tutto un brulicare di sensazioni, tra sintomi ogni giorno diversificati, nausee mattutine, strane voglie di cibi insoliti, mai lontanamente desiderati prima di essere incinta. E poi l’emozione del battito del cuore, della prima ecografia, fino alla scoperta del sesso del nascituro.

E che dire degli sbalzi d’umore repentini? Se un attimo prima si è al settimo cielo, un istante dopo si piange per un nonnulla e anche un semplice cartoon riesce a far grondare di lacrime la futura mamma. Intanto quell’esserino microscopico ti prende le energie e invade sempre più prepotentemente i pensieri. In quante hanno provato ad immaginare, accarezzandosi la pancia, le fattezze del loro piccolo?

In quante si sono chieste come sarà, a chi assomiglierà, cercando di intravedere in ecografie 4D tutti i possibili dettagli come una smorfia, il dito portato alla bocca, gli sbadigli, i singhiozzi? Sono emozioni che non si scordano perché dal concepimento al parto, si è dentro un vortice di emozioni troppo spesso contrastanti ma stupende e l’attesa genera piacere…piacere di sentire il primo pianto, il primo inno alla vita dell’amore più grande della nostra esistenza.

Un inno che arriva dopo un travaglio spesso difficile, in cui, allo stremo delle forze, si dà l’ultima spinta; quella che porta a scoprire chi è colui o colei con cui, noi donne, avremo il nostro appuntamento al buio più bello di sempre. Ma non tutte le gravidanze vanno per il verso giusto; non tutti i parti sono uguali e non tutti i bambini nascono con un aspetto simile. C’è chi, ad esempio, nasce con un sorriso diverso da quello che siamo abituati a vedere, proprio come nelle foto che sto per mostrarvi.

Notate qualcosa di strano in questo scatto? C’è un dolcissima creature, appena nata ma con un sorriso diverso da quello che comunemente osserviamo nei piccoli appena venuti al mondo. Bene, questa neonata stupenda che si chiama Ayla Summer Mucha, quando è nata, ha sorpreso tutti, dai suoi giovani genitori ai medici più esperti dell’ospedale australiano in cui sua madre l’ha partorita.

La piccola, infatti, è una delle 14 persone al mondo ad essere affetta da una rara condizione, nota come “sorriso perenne“, tecnicamente “macrostomia bilaterale”. Si tratta di una sindrome che comporta un allungamento anomalo ai lati della bocca, conferendole l’impressione di un sorriso sempre stampato sul dolce visino.

I genitori della piccola hanno dichiarato che l’impatto iniziale è stato per loro un enorme choc ma che, in men che non si dica, la bimba è diventata una star dei social, anche grazie ai suoi genitori che, per sensibilizzare gli utenti su questa rara condizione, hanno deciso di condividere col popolo del web le sue foto e i suoi video. Pochi mesi dopo la nascita di Ayla, avvenuta a fine dicembre 2021, hanno deciso di aprire l’account TikTok @cristinakylievercher per aumentare la consapevolezza sulla condizione.

La giovane madre della piccola, Cristina Vercher, di soli 21 anni, ha dichiarato: “Io e Blaize (il padre n.d.r) non eravamo a conoscenza di questa condizione né avevo mai incontrato qualcuno nato con una macrostomia”. Gli stessi medici del Flinder’s Medical Center di Adelaide, nell’Australia Meridionale, non avendo mai visto un caso simile, dato che la malformazione non era emersa dalle ecografie e dal test genetico effettuato in gravidanza, sono rimasti inizialmente sconcertati.

Ora la madre e il padre di Ayla, assieme all’equipe medica, stanno valutando la possibilità di un intervento chirurgico, passando ovviamente in rassegna i potenziali rischi di un intervento comunque delicato e complesso. La macrostomia è più di una semplice anomalia estetica, poiché la bambina potrebbe non essere in grado di attaccarsi al seno o succhiare. Nonostante si tratti di una condizione rara, oltre ai tanti commenti di vicinanza e di affetto nei confronti della piccola, purtroppo ce ne sono stati molti altri offensivi, dato che la crudeltà umana, a volte, non ha limiti.