Choc davanti ai carabinieri: insegnante 33enne si dà alle fiamme. Cosa è successo

È arrivato a bordo di una seicento gialla, ha parcheggiato davanti alla caserma dei carabinieri e dopo essersi versato una tanica di benzina addosso si è dato fuoco. È successo nella tarda mattinata di lunedì 31 gennaio a Rende, piccolo comune in provincia di Cosenza, in Calabria.

L’uomo, F.C. di 33 anni, residente a Cosenza ha riportato gravi ustioni sul 70 per cento del corpo ed è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale dell’Annunziata dove è stato ricoverato in Terapia intensiva, ma secondo quanto riportano i quotidiani locali ora sarebbe stato trasferito al centro grandi ustionati di Napoli.

Provvidenziale l’intervento di due gommisti che lavoravano nelle vicinanze. Roberto Viatore e Dmytro Berezyak hanno imbracciato due estintori e sono corsi a spegnere le fiamme che avevano avvolto l’uomo salvandogli la vita. Intervistati dal quotidiano online Il quotidiano del Sud, i due hanno raccontato i concitati momenti.

Rende insegnante fuoco carabinieri

“Stavamo lavorando e abbiamo visto un uomo scendere da una Seicento gialla con una tanica da 20 litri. Ha fatto due soste: alla prima si è buttato la benzina addosso, poi è avvicinato alla caserma e si è dato fuoco. Come ho visto la scena ho preso l’estintore e sono andato a soccorrerlo. È stato l’istinto”, ha spiegato Dmytro Berezyak alle telecamere del quotidiano online.

Mai pensando che arrivasse al folle gesto, abbiamo preso gli estintori e anche se uno si è inceppato siamo riusciti a spegnerlo in tempo, era una montagna di fuoco. Abbiamo salvato una vita – ha detto Roberto Viatore – non ha detto niente, si è seduto ad aspettare i soccorsi ma non ha detto niente”.

L’uomo lavora in Lombardia come docente e aveva da poco fatto rientro in Calabria. Agli investigatori non risultano pregressi di tipo penale, quindi la scelta del luogo dove darsi fuoco potrebbe essere solo un caso.