“Chiude per sempre”. Rai, sipario sul programma: cancellato all’improvviso dopo otto stagioni

Decisione a sorpresa della Rai, cancellato per sempre il programma di Rai 2. La voce ufficiale non è ancora uscita dai palazzi di viale Mazzini, a lanciare la bomba è il sito blogtvitaliana.it. La Rai, negli ultimi 12 mesi, è stata travolta dai cambiamenti e addii l’ultimo dei quali, quello di Marcello Masi: “Camper è il mio ultimo programma: ho deciso che dopo questa edizione lascerò la Rai e andrò in pensione. Ho 65 anni e la mia professione mi ha dato tantissimo”.

Come giornalista sono stato anche direttore del TG2 e poi ho seguito la mia passione per i viaggi. Un giorno, per pura curiosità, ho fatto un calcolo dei chilometri fatti in giro per l’Italia durante la mia carriera: circa un milione. Insomma, è giunto il momento di pensare ad altro”, ha aggiunto.

Rai 2, stop al programma dopo otto stagioni

Ho programmato tutto. Quando smetterò di lavorare, come prima cosa ingrandirò il mio orto. Poi mi piacerebbe allevare oche: sono animali bellissimi e hanno bisogno di molta cura”. A dire addio alla Rai, stavolta, non è un conduttore ma un programma. “Dopo otto edizioni costellate di successi e inciampi, il noto reality show di Rai Due dovrebbe non avere una prossima edizione”.

Questo è quanto possiamo riportare noi di BlogTvltaliana.it dopo aver incrociato una serie di indizi che certificano come Rai e Banijay avrebbero definitivamente abbandonato sia il progetto ma anche la volontà di rimettere in piedi uno dei programmi cult dell’ultima decade televisiva. Dalla prossima stagione, quindi, addio a Il Collegio”.

Il motivo? Gli ascolti in testa. “Come vi annunciammo in esclusiva in un nostro articolo del 2020, infatti, la nostra Tv di Stato aveva acquistato il format del reality per ulteriori tre anni, dunque fino al 2023. Un accordo che Rai ha onorato fino alla fine ma, nell’ottica di dover reinvestire economicamente per poi proporre un reality da sole sei prime serate l’anno, si prefigura come un gioco che non vale più la candela”.