CASO GAIA RANDAZZO, LE ULTIME 45 CHIAMATE: “MENTRE ERA SUL TRAGHETTO HA…”

Dall’11 novembre di giorni ne son passati tanti senza che di Gaia Randazzo si sappia più nulla. Questa splendida ragazza che tutti noi abbiamo conosciuto attraverso le foto diffuse in rete, con la speranza di ritrovarla, è scomparsa dal traghetto sul quale era salita a Genova per recarsi dai nonni a Palermo.

E’ nella notte tra il 10 e l’11 novembre che di Gaia, originaria di Codogno, in provincia di Lodi, ma residente a Paderno Ponchielli, nel Cremonese, si perde ogni traccia.

Sappiamo che non era sola sul traghetto Suprema della Gnv (Grandi navi veicoli) Genova-Palermo, in quanto con lei c’era il fratello 15enne; colui che, al mattino seguente, intorno alle 7:30, non vedendola più accanto a lui, ha iniziato a cercarla disperatamente, ma invano, sino ad allertare il personale della nave.

Quel che sappiamo è che la nave è partita la sera di giovedì attorno alle 23 ed è arrivata al porto di Palermo venerdì sera verso le 20. Quel che è certo è che dalla nave Gaia non è mai scesa.

Essendo passato ormai più di un mese dalla scomparsa, mentre le indagini proseguono a ritmo serrato, pur di recuperare più indizi possibili, utili a ricostruire quanto accaduto, vediamo, insieme, a che punto si è arrivati.

Come riportato dal Corriere.it, nelle scorse settimane, la Procura di Palermo  ha depositato la consulenza sul cellulare di Gaia, resa dal tecnico incaricato dai PM di Palermo e per chi si è occupato del caso, non sembrano esserci dubbi sul fatto che Gaia si sia tolta la vita, ossia si sarebbe suicidata, lanciandosi in mare. Ipotesi cui i genitori e i familiari faticano a credere, in quanto, da fuori, la 20enne non aveva mai dato sentore di qualcosa che non andasse.

I magistrati palermitani ritengono che una conferma alla tesi che hanno sempre sostenuto, quella, per l’appunto, del gesto volontario, provenga da nota scritta dalla stessa Gaia proprio il giorno prima di partire; modificata la sera della partenza, nella quale si legge: “E’ colpa di tutti e di nessuno allo stesso tempo, non importa alla fine moriremo tutti. Non vi importava di me quando ero viva perché dovrebbe importare quando sono morta, giusto? Quindi niente scenate. Le persone non mi vanno a genio quindi…”

La nota è stata creata il giorno prima della partenza, il 9 novembre, precisamente alle 16.43. L’ultima modifica del file è stata invece registrata alle 23.58 del 10 novembre. Un’altra prova è fornita da un’altra scritta che compare in un video nel quale Gaia scrive di amare il suo ex e proprio per questo “me ne vado perché non sei felice con me”, aggiungendo di sperare che possa trovare qualcuno che gli dia il giusto affetto.

“LaProvinciacr.it”, riporta che nei tabulati del cellulare di Gaia ci sono anche 45 chiamate Whatsapp all’ex fidanzato, effettuate mentre lei la giovane si trovava sul traghetto, forse interrotte per mancanza di rete telefonica. Nel corso di un’intervista rilasciata a Chi l’ha visto? che si sta occupando del caso, proprio  quest’ultimo ha fornito la sua versione dei fatti, dicendo di essere stato convocato dai carabinieri e di aver loro spiegato di non essersi accorto mai di nulla, ripetendo che Gaia non era depressa. Ha inoltre aggiunto che, proprio nella sera in cui la 20enne si sarebbe tolta la vita (il condizionale è d’obbligo fino a prova contraria),  i due si sarebbero sentiti, accordandosi di sentirsi dopo il suo ritorno per decidere cosa fare della loro relazione.

La famiglia di Gaia Randazzo ha subito dichiarato di non credere che la ventenne si sia uccisa in quanto era felice di andare a trovare i nonni a Palermo, come sostenuto anche dagli zii siciliani della giovane e dalla sorella maggiore Erica ai microfoni di Chi l’ha visto?. Tutti non vedevano l’ora di vederla, ribadendo di non essere a conoscenza della sofferenza interiore di Gaia. Il quadro fornito dall’esperto nominato dai pm è diametralmente opposto, come dimostrerebbero i video, da lui analizzati, in cui la 20enne appare molto turbata, accompagnati da scritte che renderebbero chiarissime le sue tragiche intenzioni.