CASO DENISE PIPITONE, LA NOTIZIA IMPROVVISA POCO FA

Sono passati 17 lunghi anni dal giorno della scomparsa di Denise Pipitone, una bambina di appena 4 anni di Mazara del Vallo, località in cui si sono perse per sempre le sue tracce quel 1°settembre 2004.

Ancora oggi la mamma di Denise non ha perso le speranze di ritrovarla e si impegna con numerose iniziative a mantenere vivo il ricordo della povera figlia sparita nel nulla. Come noto, la donna ha un sito internet che le permette di continuare la sua disperata ricerca: cerchiamodenise.it.

Quasi periodicamente, nuove indiscrezioni più o meno realistiche, sollecitano nuovamente l’attenzione dei media e, soprattutto, la speranza dei poveri genitori di Mazara del Vallo. Purtroppo, fino ad ora, ci sono stati solo dei grossi buchi nell’acqua con segnalazioni rivelatasi inconcludenti.

Lo scorso anno suscitò grande interesse la storia della ragazza russa Olesya Rostova, che alla tv russa aveva denunciato la sua storia per ritrovare la madre. Anche in questa occasione la mamma di Denise si attivò per rintracciare la ragazza ed eseguire il test del Dna, il cui esito fu però negativo.

In queste ore sono spuntate nuove clamorose indiscrezioni sull’avvocato che si è sempre occupato del caso di Denise; c’è stato un importante pronunciamento del tribunale. Sconvolta Piera Maggio, nessuno poteva aspettarsi questo colpo di scena: vediamo cosa è successo.

A finire nel mirino della giustizia è proprio il legale di Piera Maggio, l’avvocato Giacomo Frazzita, denunciato nei mesi scorsi dal giornalista Carmelo Abbate. Quest’ultimo aveva proceduto a querelare l’avvocato della Maggio per alcune affermazioni molto forti espresse in una diretta Instagram sul suo profilo Instagram, in cui rispondeva duramente ad un tweet del giornalista che, come noto, si è speso molto sul caso di Denise anche nella nota trasmissione ‘Quarto Grado’.

In quell’occasione Carmelo Abbate si era espresso a sostegno di Anna Corona e Jessica Pulizzi, ritenute vittime di “tortura mediatica alimentata ad arte e consumata per ragioni di share e like”. E aggiunse poi: “Fermatevi fino a quando siete in tempo o qualcuno si farà del male“. Il tweet del giornalista arrivò in seguito ad un’intervista rilasciata dalle due donne a Quarto Grado.

Alle considerazioni del giornalista, l’avvocato Frattizza replicò usando toni piuttosto duri: “Attenzione qualcuno si farà male, è la famosa minaccia mafiosa che solitamente gira forse nel paesello dove lui vive“. Dopo la denuncia di Abbate queste affermazioni sono divenute oggetto delle indagini della magistratura

In queste ore il giudice delle udienze preliminari di Marsala, Fabrizio Guercio, ha emesso una sentenza di condanna per diffamazione ai danni del legale di Piera Maggio, l’avvocato Giacomo Frazzita, condannato a 4 mesi di reclusione e 400 euro di multa. Entro 3 mesi dal deposito delle motivazioni potrà richiedere la sospensione della pena dietro pagamento di un risarcimento danni di 25 mila auro.

Il legale di Piera Maggio era stato querelato anche da Mediaset e dalla trasmissione Quarto Grado, ma per queste azioni il tribunale si era pronunciato con l’archiviazione. Nel corso del primo grado di giudizio l’avvocato Frazzita aveva proposto di chiudere la questione legale proponendo un risarcimento in denaro al giornalista, tuttavia il giudice non accolse la richiesta.