Carabiniere ucciso, Rita Dalla Chiesa pesantissima contro Saviano: “senza vergogna, la scorta si ribelli”

Roberto Saviano non ha potuto fare a meno di commentare il gravissimo fatto di sangue di Roma che ha visto protagonista e vittima un Carabiniere: “La morte di Mario Cerciello Rega è già territorio saccheggiato dalla peggiore propaganda.

La morte di un carabiniere in servizio non può essere usata come orrido strumento politico contro i migranti” e ancora “Delinquenti politici che, per allontanare da sé i sospetti sui crimini commessi, non esitano a usare i più deboli tra voi”, scrive lo scrittore di Gomorra che nel suo post esalta l’”onore di Mario Cerciello Rega che si è comportato da carabiniere” e “ha pagato con la vita”.

Forse non si rende conto, Roberto Saviano, che anche questo suo atteggiamento altro non rischia di essere semplicemente l’altro lato della medaglia. Tolta la solita nicchia (che essendo tale, non andrebbe considerata) infatti, non ci risulta che al momento, sull’episodio sia stata fatta una propaganda xenofoba.

Ad attaccare senza remora alcuna è Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, adorata sui social e popolare in tv.
“Senza parole. E lui (Saviano, ndr) senza vergogna. Gli uomini della sua scorta dovrebbero ribellarsi, dopo quello che ha detto, e lasciarlo solo. E adesso attaccatemi pure. Non me ne importa niente”