Canone Rai, abolizione totale o aumento? Ecco cosa farà il governo Meloni nel 2024

 

L’ODIATO BALZELLO CHE GLI ITALIANI SONO COSTRETTI A PAGARE IN BOLLETTA POTREBBE ESSERE SCORPORATO NEL 2024: ECCO LE POSSIBILI ALTERNATIVE

Dal 2016 gli italiani sono stati costretti, per decisione dell’allora governo “Renzi”, a dover pagare il canone Rai nella bolletta elettrica rateizzato in 5 bimestri. Si tratta di una delle tasse che gli italiani odiano di più e che è legata al possesso di un televisore in casa. A partire dal prossimo anno, le cose potrebbero cambiare sensibilmente, come ha avuto modo di dichiarare il ministro dell’Economia e delle finanze. Giancarlo Giorgetti, che ha rilasciato una interessante dichiarazione durante un importante evento a Roma che coinvolgeva la Lega.

LE DICHIARAZIONI DI GIORGETTI

Giorgetti si era detto rammaricato per il fatto di non aver potuto scorporare già quest’anno il canone Rai dalla bolletta per evitare che i conti saltassero ma ha anche spiegato che “diventa chiaro che dalla bolletta il canone Rai dovrà uscire e quindi l’anno prossimo bisognerà trovare un altro strumento”. Se si tiene fede a quanto dichiarato dall’attuale ministro dell’Economia, già dal 2024 le cose dovrebbero cambiare radicalmente e il canone Rai non dovrà più essere pagato in bolletta.

COSA POTREBBE ACCADERE IN FUTURO

Fra le ipotesi allo studio vi è anche quella di far pagare la tassa di possesso sul televisore direttamente sulla dichiarazione dei redditi oppure tornare al vecchio bollettino come accadeva prima del 2016. In ultima istanza, non si esclude neanche che la tassa possa essere abolita in via definitiva, anche se questa rimane l’ipotesi meno probabile. In una recente dichiarazione, il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva attaccato i super stipendi che il servizio pubblico paga ad alcuni conduttori, ai manager e agli agenti esterni. “Bisogna togliere il canone Rai dalla bolletta e lavorare per ridurlo, abbassarlo o, come in altri Paesi europei, per eliminarlo“, ha dichiarato il leader della Lega, spiegando anche che il servizio pubblico va totalmente rifondato sul modello degli altri paesi europei. CONTINUA A LEGGERE…

I RISCHI PER IL FUTURO

Dando per scontato che il governo Meloni, a partire dal 2024, abolirà o comunque modificherà gli strumenti per pagare il canone Rai, la speranza dei cittadini è che questo balzello non gravi più sulle tasche delle famiglie italiane. Il rischio concreto, però, è che questa tassa possa aumentare soprattutto se verrà scorporata dalla bolletta, per compensare il tasso di evasione che inevitabilmente tornerà a crescere. Al momento si tratta solo di una ipotesi. Solo entro la fine del 2024, con la nuova manovra finanziaria, si capirà come verrà gestita la riscossione del canone Rai.