Calci in testa anche quando è a terra: branco massacra di botte un ragazzino indifeso (video)

Un branco di belve assetate di sangue massacra di botte un ragazzino indifeso per strada, ad Alessandria. Chissà come gli scalmanati assalitori individuano la preda sa sacrificare. Lo spingono a furia di calci. Lo strattonano con irruenza. Il ragazzino prova a svincolarsi da spinte e percosse ma, a un certo punto, cade a terra, in posizione supina. Neanche il tempo di riprendersi. Il modo di provare a difendersi. Quanto meno chiudendosi in posizione fetale, o coprendosi il volto con le mani… Niente: la ferocia delle belve non dà tregua alla giovanissima vittima. Che inerte, steso al suolo, riceve calci in faccia. In testa. Ovunque sul corpo.

Alessandria, branco di belve massacra di botte un ragazzino indifeso

Guardando, non senza fatica, le immagini del video postato dal sito di RadioSavana su Twitter, sembra quasi che gli autori del massacro si moltiplichino ad ogni fotogramma. Ad ogni colpo inferto con una veemenza sconvolgente. Il giovane aggredito è ormai indifeso: giace sul marciapiede. A volto all’insù. E chiunque del branco di belve che lo sta assalendo, gli sferra un colpo in testa. Gli assesta un calcio in faccia, come se niente fosse. Tutto, prima di darsi velocemente alla fuga. Una voce fuori campo, infatti, all’improvviso dà l’allarme gridando: «La policela police»…

L’autore del video dell’orrore è uno straniero?

Ci risiamo. Dopo i fratelli Bianchi e i loro amici che hanno selvaggiamente ucciso di botte il povero Willy Duarte Monteiro a Colleferro, un altro branco si è scagliato contro un ragazzino indifeso. La ferocia inaudita, che fa male anche solo provare a descrivere, è la stessa. Cambia il luogo: in quest’ultimo caso non siamo a Colleferro, ma ad Alessandria. Perché nel Paese devoto all’accoglienza, non c’è più distinzione.

Alessandria come Colleferro: succede a pochi giorni dall’omicidio di Willy…

E allora, in Piemonte come nel Lazio, un branco di belve ha aggredito brutalmente un ragazzino indifeso a calci e pugni. Sempre in nome di una violenza cieca e sorda a qualunque richiamo alla ragione. Alla pietà. Al rispetto. Dalla didascalia che accompagna le immagini dell’orrore, apprendiamo che «l’autore del video», postato su Twitter dal sito di RadioSavana, «membro del branco, parla straniero». In calce, infine, l’amara considerazione: «Senza ordine, disciplina e rispetto delle leggi, la società civile scomparirà»…

In basso, il video dell’aggressione del branco ad Alessandria dalla pagina Twitter del sito RadioSavana

Alessandria: branco aggredisce ragazzino indifeso con una ferocia inaudita. L’autore del video, membro del branco, parla straniero. Senza ordine, disciplina e rispetto delle leggi la società civile scomparirà. #RadioSavana