Calci in faccia a una ragazzina che non porta la mascherina: l’aggressore non la passa liscia (video)

Aggredisce una ragazzina perché non porta la mascherina. Ma per lui sono guai. Siamo a Birmingham, Regno Unito. A bordo di un autobus scoppia una lite: una ragazza di 16 anni non indossa la mascherina e viene additata da due passeggeri. In particolare da un uomo che indossa la maglietta bordeaux, come si può vedere dal video. Scoppia un battibecco. Preso atto che la ragazza non ha alcuna intenzione di indossare la mascherina, l’uomo passa dalle parole ai fatti: si alza, finge di scendere dal bus e invece la aggredisce. Infatti sferra un violento calcio in faccia alla ragazzina, seduta al suo posto. A quel punto all’interno del bus si scatena l’inferno. L’autista e altri passeggeri si scagliano contro l’aggressore. L’uomo viene gettato a terra e, a sua volta, si becca un forte calcio in faccia. Un passeggero ha registrato col telefonino tutta l’aggressione. Il video è diventato subito virale.

Senza mascherina, le aggressioni in Italia

Numerosi i casi anche in Italia di aggressione contro chi non porta la mascherina. In molte occasioni però sono stati i soggetti richiamati a seguire le regole a ribellarsi nei confronti di cittadini e forze dell’ordine. A luglio ad Ivrea  17enne si era reso responsabile di atti di violenza nei confronti di un conducente di un bus dell’azienda di trasporti pubblici. A far perdere la testa al ragazzo era stata la richiesta da parte dell’autista del mezzo. Quest’ultimo, infatti, aveva invitato il giovane ad indossare la mascherina. Ma quella richiesta non era piaciuta al 17enne che aveva subito perso il controllo  scatenando il caos a bordo. Il minore prima aveva insultato pesantemente il conducente dell’autobus. Poi aveva preso a calci la paratia in vetro che protegge la postazione dell’autista.

Due ragazzi denunciati per aver aggredito un autista

Qualche giorno prima due ragazzi di 20 e di 22 anni, erano stati denunciati con le accuse di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Per aver aggredito un autista di un autobus Gtt e un cittadino di 55 anni  che era intervenuto in difesa del conducente del mezzo. Altro caso. Una signora, lo scorso 8 settembre, era stata pestata a sangue da un extracomunitario solo per avergli chiesto di indossare la mascherina all’interno degli uffici del patronato Cgil di Foggia. In quel caso l’aggressore, un 36enne maliano, aveva sferrato un forte pugno in faccia alla donna, spaccandole il setto nasale.