Bus sequestrato, il silenzio imbarazzato dei big del Pd. Nessun commento sul terrorista senegalese

 

Sono le 18,40. Piccolo giro sui social: su Twitter la vicenda del bus sequestrato dal senegalese Ousseynou Sy (indagato per strage e sequestro di persona) con 51 ragazzini a bordo è il primo argomento. Insomma è un trending topic. Impossibile non vederlo. Eppure c’è una strana astinenza da commento che alberga sui profili del Pd. Come mai? Sono gli stessi che stanno sempre a monitorare la pagina di Salvini o quella di Giorgia Meloni e in generale tutti gli account in odore di sovranismo, reale o immaginario, per vedere se c’è qualche virgola razzista, qualche omissione frutto di ossessione xenofoba, qualche rigurgito di “quando c’era lui, caro lei”… Invece pare proprio che non se ne siano accorti. Dunque: non sta loro a cuore la sorte di 51 ragazzini minacciati di morte e ammanettati come criminali da un folle? È forse il colore della pelle del sequestratore a trattenerli?

Ma vediamo in particolare a cosa sono più attenti. Partiamo da Nicola Zingaretti, il capo: lui twitta sulle previsioni di crescita di Fitch. Veniamo agli interessi di Paolo Gentiloni, il presidente: lui twitta sulle vittime della strage di Christchurch. E veniamo alle due vicepresidenti. Debora Serracchiani: lei twitta invece sulla vicenda della nave Mare Jonio. Anna Ascani è a sua volta indignata perché un oscuro consigliere leghista ha scritto sui social contro la piccola Greta. L’attivissima Monica Cirinnà twitta su Salvini e il caso Diciotti … In patica, l’episodio del bus sequestrato è relegato nella grigia marginalità. Fa eccezione Laura Boldrini, che almeno si degna di ringraziare i carabinieri. Tutti gli altri muti. E rassegnati all’integrazione insostenibile.

 

Fonte: https://www.secoloditalia.it/