BRUSAFERRO, L’ANNUNCIO CHOC IN DIRETTA TV: “MORIRANNO..”

Assodato che il Covid è tutt’altro che scomparso, alla luce dei preoccupanti contagi legati alla variante Omicron delle ultime settimane; sfatato il mito che la variante teme il caldo e che le temperature elevate fungono da deterrente ai contagi, occorre fare i conti con la realtà.

Immagino non sia facile, soprattutto per chi aveva una programmato un’estate diversa dalle ultime due, decisamente più “easy” e “free”, dover un attimino rivedere i programmi e, magari, annullarne alcuni per preservare la salute.

Il punto è uno: si è capito che con la Omicron 5 non si scherza? Lo chiedo perché i dati effettivi dei contagiati potrebbero essere molti di più se per davvero chi è stato colpito dalla variante uscisse allo scoperto, aiutando le autorità a fare il punto reale della situazione.

Che non sia una semplice influenza lo abbiamo capito, o meglio, lo ha capito chi, sulla propria pelle, sta sperimentando il corollario di sintomi portati dalla Omicron, in particolare quel maledetto senso di spossatezza che ti opprime per tutta la giornata.

La questione non è una passeggiata, come molti la vogliono far passare, e proprio per via della sua grande contagiosità, l’Istituto Superiore della Sanità deve, giocoforza, intervenire il prima possibile per scongiurare il peggioramento dello scenario che di per sé, è già preoccupante. Ma vediamo cosa sta accadendo.

Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, è intervenuto su “La Repubblica”, esprimendosi proprio sulla sottovariante più contagiosa e dominante in Italia: la Omicron 5. Se fino alla settimana scorsa rappresentava il 71% delle infezioni, essa si sta avviando a dominare la scena. Brusaferro ha spiegato che con le misure di contenimento ridotte “è fondamentale la responsabilità dei cittadini, che sanno bene quanto la variante sia trasmissibile. Mascherine e distanziamento aiutano a ridurre la possibilità di contagio. Ci vuole prudenza e consapevolezza da parte di tutti per vivere sereni avendo sempre una particolare attenzione a proteggere anziani e fragili”.

Secondo il presidente Brusaferro non bisogna prendere sotto gamba Omicron 5, anzi: “Bisogna muoversi con attenzione e vanno protetti i più deboli. Omicron5 è molto trasmissibile e per esempio è in grado di reinfettare chi ha già contratto il virus e se colpisce i fragili e gli anziani comporta rischi importanti, di ricovero e mortalità. Il bollettino di questa settimana evidenzia come i non vaccinati rischino 7 volte di più il decesso dei vaccinati con il booster”.

Proseguendo la sua intervista a “La Repubblica”, Silvio Brusaferro ha ricordato l’esistenza di un numero elevato di persone che contraggono l’infezione e che possono trasmetterla e questo pone anche il problema del personale sanitario che viene colpito e quindi non può lavorare, con ricadute sui servizi.

Come se tutto questo non fosse già di per sé problematico, in India è comparsa una nuova sottovariante, anche se è ancora presto per conoscere bene le sue caratteristiche. La rete di monitoraggio nazionale è comunque allertata. Il ministro ha poi detto una frase che deve farci riflettere: “C’è da sottolineare che il virus SARS-CoV-2 continua a mutare perché la sua finalità è circolare e così sopravvivere”.

Cosa succederà invece, in autunno? “Dobbiamo affrontare adesso il Coronavirus per arrivarci preparati. Da questo punto di vista è bene mantenere elevata la risposta immunitaria, sempre per proteggere fragili e anziani. Così è necessario usare i vaccini secondo le raccomandazioni, ma anche i farmaci e gli anticorpi monoclonali”, ha concluso Brusaferro.