Bonino spara sui Cinquestelle: «Non sono nata ieri, non dimentico di che pasta sono fatti»

 

«Io credo che la trattativa sarà difficilissima, e non solo per il Pd. Il M5S dovrebbe disfare tutto il suo programma, rimettere al centro il ruolo del Parlamento e dell’Europa. Naturalmente cancellare immediatamente il dl sicurezza primo e secondo che ha votato con convinzione. Così come dovrebbe rinunciare al taglio dei parlamentari». Lo afferma la leader di +Europa, Emma Bonino, in un’intervista al Foglio.

Quanto a lei, sottolinea: «Non vorrei trovarmi ad aver lottato contro Salvini, per poi ritrovarmi a lottare con la piattaforma Rousseau. Io non vorrei imbarcarmi». Sui Cinquestelle aggiunge: «Si sono spurgati del verde leghista ma rimane il loro colore giallo, il giallo di matrice antiparlamentare. Il giallo che li ha portati a solidarizzare, in Francia, con i gilet. Purtroppo non sono nata ieri e non dimentico la natura del M5s, e per questo non posso smettere di denunciarlo».

«A differenza di tanti – prosegue Emma Bonino – io diffido di questa conversione sulla via di Damasco del M5S. Non dimentico il tonno, le sardine, il parlamento che dicevano di voler superare. E ancora, la democrazia del sorteggio: I parlamentari? Perché non li tiriamo a sorte, consigliava Beppe Grillo. Improvvisamente sono passate in secondo piano tutte le loro stupidaggini», conclude.