Bombe d’acqua su Napoli, interi quartieri in ginocchio

Non solo Venezia e Matera. E’ notizia di queste ore, dal quotidiano il Mattino, primo giornale partenopeo, di forti disagi nel capoluogo dovuti al maltempo.

E così abbiamo tombini tappati, tetti divelti, strade allagate, pali e alberi crollati come birilli. Sprofondamenti, avvallamenti e voragini. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco e agenti delle forze dell’ordine.

Secondo i numeri riportati proprio dal quotidiano e forniti dalla Polizia Locale, gli interventi effettuati per dissesti sono stati 30.

“Posillipo” si legge “ieri mattina, era un fiume di fango. Via Manzoni sembrava il lago di Como, con tanto di rami spezzati a galleggiarci dentro. In via Lucrezio, pochi passi più in là, gli interventi (urgentissimi) di rimozione degli alberi crollati o in procinto di crollare sono andati avanti fino al primo pomeriggio”

WDopo i danni il Comune cerca di correre ai ripari – ha commentato Francesco De Giovanni, presidente della I Municipalità – Ma piccole operazioni di imbellettamento non risolvono nulla. Sono davvero furioso perché da anni chiedo di potare gli alberi, di adeguare e pulire le fogne, di fare manutenzione a pali della luce, strade, marciapiedi e scuole. Sarei comunque felice se ora si facesse sul serio, cosa di cui dubito visto la mancanza di risorse e di capacità da parte del Comune”.

“Tutto distrutto – dice Vitale De Gais, titolare di Vesi Pizza Gourmet – ho appena riaperto un locale storico in piazza Vittoria, Orange, ma serve più manutenzione. I rappezzi fatti alle piastrelle dell’asfalto, dopo la pioggia, sono terribili”