Bollo auto, multe e spazzatura: la nuova rottamazione del Governo

A chi non sono bastate le rottamazioni e i condoni approvati nel corso del 2018 dal governo giallo verde ecco che ne arriva un altro, il dodicesimo per l’esattezza per l’esecutivo Conte. L’ennesimo armistizio con i contribuenti riguarda questa volta tutte le entrate degli enti locali e quindi bollo auto, multe e spazzatura: la nuova sanatoria è contenuta nel Decreto crescita che dovrebbe essere approvato quest’oggi dal Consiglio dei Ministri. La misura interessa il 60% dei Comuni e delle Regioni che avranno 60 giorni di tempo per aderire.

LA ROTTAMAZIONE

In rottamazione ci sono tutte le ingiunzioni di pagamento che sono state notificate ai contribuenti dagli enti locali nel periodo che va dal 2000 al 2017. Nel calderone entrano quindi multe auto, Imu, Irap, Tasi, Tari, Tosap e Cosap.

I COMUNI INTERESSATI

Non tutti i Comuni saranno interessati dalla nuova rottamazione. Potranno beneficiarne solo quelli che non hanno affidato la raccolta delle proprie entrate a Equitalia. Si tratta di circa 5mila Comuni, circa il 60% del totale. Non appena l’ente locale avrà aderito al condono, dovrà emettere una delibera in Consiglio comunale stabilendo per quali entrate e per quali anni permettere la rottamazione. L’amministrazione dovrà poi dare notizia di ciò sul proprio sito istituzionale.

La distinzione si giustifica per il fatto che i Comuni che si sono affidati a Equitalia hanno visto recapitare ai propri cittadini la classica cartella esattoriale; e pertanto la possibilità di rottamazione scatta solo quando arrivano le sanatorie nazionali.

Invece i Comuni che si sono valsi di mezzi propri, di società in house e concessionari privati la rottamazione è possibile solo se la decide l’ente, sempre che una legge nazionale glielo consenta. E così ecco che arriva il via libera dal Governo. Come dire “se volete, ora potete”.

L’IMPORTO DA PAGARE

Il contribuente non dovrà pagare sanzioni e interessi, restando sempre a suo carico l’importo base del tributo. Un discorso a parte meritano le multe le quali sono esse stesse delle sanzioni, per cui su di esse verrà abolita la maggiorazione semestrale del 10% degli interessi.