BIMBO SBRANATO DAI CANI, LA TRISTE NOTIZIA SULLA MADRE

La scomparsa di Francesco Pio D’Amaro, un bambino di soli 13 mesi, sbranato da due pitbull a Eboli, ha provocato un’ondata di sgomento in tutta Italia. Un episodio tremendo, che ha sollevato importanti interrogativi sulla sicurezza e il controllo degli animali domestici, anche perchè è solo l’ultimo dramma di questo tipo che si è verificato negli ultimi mesi: lo scorso 11 febbraio un 39enne romano è stato sbranato da 3 rottweiler mentre passeggiava nel bosco

L’intera comunità di Eboli è stata scossa dalla perdita del piccolo Francesco, manifestando solidarietà e vicinanza alla famiglia colpita da questa incredibile sciagura. Il sindaco ha annunciato che la città sarà in lutto per onorare la memoria del bambino, mentre sono in corso indagini per chiarire le circostanze esatte della sua scomparsa.

Il corpo del piccolo è stato sottoposto ad un esame autoptico al fine di fornire elementi utili all’inchiesta in corso e per comprendere meglio ciò che è accaduto. Secondo le testimonianze raccolte, l’accaduto si sarebbe verificato improvvisamente mentre il bambino si trovava tra le braccia dei suoi familiari nel cortile di casa, precisamente dello zio e della madre.

All’improvviso uno dei due pitbull si è scagliato contro il piccolo, scatenando anche l’altro cane. Questa triste vicenda ha sollevato interrogativi importanti sulla gestione e la sicurezza degli animali domestici, portando alla ribalta la necessità di una maggiore consapevolezza e precauzione nella gestione di razze potenzialmente pericolose.

E’ di queste ora un clamoroso aggiornamento sulla madre del bambino emerso dalle indagini delle forze dell’ordine. La triste notizia sta facendo il giro del web, suscitando grande stupore  incredulità. Di cosa si tratta? 

Il dramma che ha colpito Eboli con la scomparsa di Francesco Pio D’Amaro, il bambino di soli 13 mesi sbranato da due pitbull in una villetta della frazione Campolongo, ha preso una svolta significativa. La Procura ha proceduto all’iscrizione nel registro degli indagati di cinque persone, tra i quali anche la madre del piccolo.

Secondo quanto riportato da alcuni giornali, la Procura di Salerno, guidata dal sostituto procuratore Alessandro De Vico, ha contestato il reato di concorso in omicidio colposo per omessa custodia degli animali a Gaia Sabato e Fabio Fiorillo, i proprietari dei cani. Anche gli zii del bambino, Simone e Giuseppe Santoro, e la loro sorellastra, nonché madre del piccolo, Paola Ferrentino, legalmente separata dal marito, sono stati iscritti nel registro degli indagati.

L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto in vista dell’esame autoptico, previsto per oggi, che dovrebbe fornire ulteriori chiarimenti sulle circostanze della scomparsa del piccolo Francesco. Secondo quanto emerso, al momento dell’accaduto i cani erano sotto la custodia della proprietaria Gaia Sabato, mentre il marito era già andato via nel mese di dicembre.

La madre del piccolo e il figlio erano stati ospitati nella stessa casa dalla signora, insieme ai fratelli. Alla fine di marzo, Gaia Sabato avrebbe lasciato la casa, affidando i cani a un’amica con l’obbligo di fornire loro tutto il necessario per il mantenimento.

Secondo le informazioni raccolte, i due cani non avevano mai dimostrato segni di squilibrio fino al a quel giorno e sembravano essere stati accuditi in modo adeguato. L’inchiesta continua a portare alla luce nuovi dettagli su questa triste vicenda, mentre l’intera comunità di Eboli rimane colpita dal dolore per la perdita di Francesco Pio D’Amaro.