Bimbo di 10 mesi muore in ospedale sotto gli occhi dei genitori: poi la scoperta sui medici

Un bambino di 10 mesi è morto sotto gli occhi dei propri genitori. È avvenuto circa due anni fa, era il 5 aprile 2021, ma solo adesso si conosce la verità. La scoperta fatta sui medici, infatti, è veramente clamorosa. Tutti sono rimasti a bocca aperta. I genitori del bambino chiedono giustizia per questo esempio di cattiva sanità.

Bimbo di 10 mesi muore in ospedale

Un neonato di appena dieci mesi è morto durante un intervento chirurgico. L’episodio increscioso sarebbe avvenuto circa due anni fa, il 5 aprile 2021, all’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. Oggi si torna a parlare di questa brutta notizia di cronaca perchè solo adesso si conosce la verità. Nel registro degli indagati, infatti, risultano ben nove medici. Il bambino avrebbe dovuto subire un intervento per la correzione di una malformazione congenita polmonare, ma qualcosa è andato storto. La morte del bambino sarebbe da spiegare con una catena di errori. I genitori del piccolo, a distanza di due anni, chiedono giustizia.

Neonato morto a 10 mesi, recisa l’aorta durante l’operazione

La tragedia è avvenuta circa due anni fa, il 5 aprile 2021, in uno degli ospedali più importanti d’Italia per la la cura dei bambini, ovvero l’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino. Il neonato, di appena dieci mesi, sarebbe morto perchè, durante l’operazione, sarebbe stata rescissa per sbaglio l’aorta. Questione di millimetri, un errore grave da parte dei medici, fatale per il bambino. Nel registro degli indagati sono finiti ben nove medici. La famiglia chiede giustizia per questo esempio di cattiva sanità. (Continua…)

Cosa sarebbe successo

Un neonato è morto a dieci mesi perchè gli sarebbe stata recisa l’aorta durante un’operazione. Tra le circostanze all’esame degli inquirenti, il fatto che il chirurgo chiamato a intervenire sul piccolo probabilmente non era completamente esperto di bambini così tanto piccoli. La morte, però, sarebbe da spiegare con una catena di errori e di responsabilità più ampia rispetto all’operato di quel singolo medico. Nel registro degli indagati, infatti, sono finiti ben nove medici. Il pm che guida le indagini è Francesco La Rosa. Nel corso del procedimento è stato disposto un approfondimento medico legale con la formula dell’incidente probatorio. Tre specialisti di Firenze, dopo circa sei mesi di lavoro, hanno depositato le loro conclusioni. Spessa al magistrato adesso decidere le posizioni da archiviare e quelle per le quali chiederà il rinvio a giudizio.