Bimbi sbattuti contro l’armadio, insultati e minacciati: ‘maestro orco’ sospeso a Milano

Avrebbe dovuto essere un esempio per loro, una guida, un uomo da imitare. Invece, almeno stando al puzzle dell’orrore che hanno ricostruito gli investigatori, per loro aveva soltanto modi violenti, frasi offensive e punizioni al limite, spesso oltre.

Un uomo di 48 anni, maestro in una scuola elementare della zona Comasina a Milano, martedì è stato sospeso dall’insegnamento per 4 mesi dopo essere stato indagato con le accuse di violenza e percosse aggravate e continuate. A notificargli il provvedimento è stata la polizia su disposizione del Gip del tribunale di Milano, che ha emesso la misura cautelare interdittiva della sospensione.

I fari sul 48enne si erano accesi lo scorso anno, quando gli agenti del commissariato Comasina avevano iniziato a indagare su di lui per vederci meglio. Il primo campanello era scattato quando erano stati trovati alcuni disegni fatti dai suoi piccoli alunni, alcuni affetti da disabilità, che sui fogli bianchi avevano tracciato un mobile con un bimbo e il maestro accanto. Da lì gli agenti hanno ricostruito – spiegano da via Fatebenefratelli in una nota – che “l’uomo avrebbe in più occasioni afferrato i bambini dal colletto o dal cappuccio della felpa per poi sbatterli contro l’armadio in classe”.

In altre occasioni avrebbe costretto i piccoli alunni a guardare costantemente la lavagna con il volto girato o li avrebbe spostati sotto la lavagna per poi obbligarli a tenere il collo teso e la testa indirizzata verso l’alto per riuscire a leggere e copiare. In un episodio, invece, un bimbo disabile era stato “seduto” sopra un portaombrelli di ferro e lasciato lì per tutta la lezione dopo essere stato sollevato di peso dal 48enne. In più, a completare il quadro, ci sarebbero stati “epiteti e frasi ingiuriose” rivolti dal maestro costantemente ai bimbi, molti dei quali colpiti da insonnia e terrorizzati dall’idea di andare a scuola.

Durante le indagini i bimbi sono stati ascoltati in audizione protetta e hanno confermato le ricostruzioni dei poliziotti, già certificate anche dalle dichiarazioni delle insegnanti di sostegno. Così martedì per il 48enne è scattata la sospensione.