“Avrei fatto cantare l’inno a un italiano”. Luigi Mastrangelo contro Sergio Sylvestre
“Mi dispiace per lui, perché mi sta anche simpatico ma l’avrei fatta cantare da un italiano“, così Luigi Mastrangelo ha commentato sui social network la performance di Sergio Sylvestre nella finale di Coppa Italia. Poche parole a commento del post pubblicato da Matteo Salvini, nel quale il leader leghista esprimeva tutto il suo disappunto per la disastrosa esibizione.
Luigi Mastrangelo, ex pallavolista della nazionale italiana, ha commentato il post di sdegno che il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva pubblicato su Instagram poco dopo l’esibizione di Sylvestre, sposando il suo parere. L’ex simbolo del volley azzurro, criticato da alcuni follower per il suo pensiero, ha poi aggiunto, chiarendo la sua opinione:“Se 7.000 persone hanno apprezzato il mio commento vuol dire che si poteva veramente fare più attenzione a questi dettagli. La bandiera e l’inno sono simboli importanti che rappresentano tutti noi italiani e ciò che siamo capaci di fare. Chi non la pensa così probabilmente si sente inferiore agli altri Paesi“. Lui che di inni e bandiere ne sa qualcosa, capitano e portabandiera della maglia azzurra per quasi un decennio.
Luigi Mastrangelo non è però stato l’unico a criticare il cantante di origini americane. Anche Striscia La Notizia ha messo nel mirino Sergio Sylvestre e la sua défaillance. A sottolineare con sarcasmo quanto accaduto alla vigilia della finalissima di Coppa Italia è stato Cristiano Militello con un servizio dedicato alle gaffe avvenute nel match. “Ora ascoltiamo l’Inno… silenzio – ha commentato fuori campo Militello durante le immagini del servizio – No, ma silenzio non dicevo a te“.