Attacco in Russia, colpo di scena: cosa sta succedendo

La crisi che si è scatenata in Ucraina sta preoccupando tutto il mondo. Il Paese è infatti alle prese con una situazione per niente facile, in quanto sul suo territorio sono cominciate le ostilità con la vicina Russia. Quello che sta succedendo sta preoccupando il mondo intero, tanto che la diplomazia internazionale sta cercando in tutti i modi di trovare una soluzione, soluzione che per il momento appare sempre più lontana. Il presidente ucraino Zelensky continua a chiedere il supporto dell’Occidente.

Dal canto suo lo stesso Occidente ha inflitto pesantissime sanzioni economiche alla Russia che starebbero portando il Paese governato da Vladimir Putin sull’orlo del dissesto finanziario. L’affondamento dell’incrociatore russo Moskva ha provocato durissime reazioni da parte dell’opinione pubblica russa, che ha accusato dell’attacco proprio le forze ucraine, che avrebbe lanciato missili Neptune contro la nave. Secondo quanto riportato dalle agenzie il sistema difensivo anti-missilistico del natante sarebbe andato in tilt. Ma in queste ore c’è stata una denuncia dei russi che rischia di provocare durissime reazioni.

Cosa è successo

Il Cremlino ha comunicato nelle scorse di aver subito un attacco ucraino sul suolo russo. Secondo quanto riferiscono le principali agenzie di informazione di Mosca, sarebbe stata bombardata la regione di Bryansk. La notizia sarebbe stata confermata anche dalla TASS. I bombardamenti ucraini sarebbero avvenuti sul distretto di Klimovsky.

Durante l’attacco 7 persone sarebbero rimaste ferite, anche se altre fonti di informazione parlano addirittura di alcune vittime. Diversi edifici sarebbero stati danneggiati. Già negli scorsi giorni Mosca aveva chiesto a Kiev di interrompere gli attacchi delle strutture in Russia, russi che dopo l’affondamento dell’incrociatore avevano ripreso a bombardare la capitale ucraina.

Tra l’altro prima dello scorso primo aprile non c’erano stati attacchi ucraini sul suolo russo, in quanto in quell’occasione due elicotteri ucraini effettuarono un raid su un deposito di carburante a Belgorod, al confine tra Russia e Ucraina. La situazione si fa sempre più incadescente, mentre si attende che i due leader si incontrino: le parti continuano in questo senso a proporre le loro soluzioni.