Attacco hacker russo a siti italiani: colpiti anche Senato e Difesa. Rivendicato dal collettivo Killnet

Un attacco hacker russo perpetrato ai danni dei siti italiani è attualmente in corso. Sulla base delle prime informazioni diffuse, pare che il cyberattacco abbia colpito anche i siti del Senato e del Ministero della Difesa. L’attacco è stato rivendicato dal collettivo Killnet.

Attacco hacker russo a siti italiani: colpiti anche Senato e Difesa

È in corso un attacco hacker contro svariati siti italiani: la notizia è stata segnalata nel tardo pomeriggio di mercoledì 11 maggio. A quanto si apprende, il cyberattacco è stato rivolto anche contro i siti ufficiali del Senato e del Ministero della Difesa.

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Poco dopo l’inizio dell’attacco informatico messo in atto contro l’Italia, il collettivo filorusso Killnet ha rivendicato l’operazione. Al momento, le autorità italiane hanno riferito che i tentativi di hackeraggio non hanno compromesso le infrastrutture ma risulta attualmente complesso riuscire ad accedere a molti siti istituzionali e bancari.

Cyberattacco rivendicato dal collettivo Killnet: i messaggi su Telegram

Intanto, il collettivo filorusso Killnet ha annunciato su Telegram che numerosi indirizzi sarebbero stati violati e ha pubblicato messaggi che riportano la dicitura “attacco all’Italia”.

Tra gli indirizzi che gli hacker hanno comunicato di aver colpito, oltre ai siti di Senato e Difesa, figurano anche quelli della Scuola alti studi di Lucca, di Banca Compass, dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), dell’Aci e di Infomedix, società di servizi alle aziende.

Oltre all’Italia, anche in Spagna si sta verificando un attacco informatico rivendicato dal medesimo collettivo. Sono, dunque, incorso accertamenti per constatare la reale portata dell’offensiva ma è stato ribadito che non sono stati ancora riscontrati danni infrastrutturali.

Magorno (Italia Viva): “Attacco hacker russo a siti italiani è fatto

gravissimo”

L’attacco hacker russo ai siti italiani è stato commentato su Facebook da Ernesto Magorno, senatore di Italia Viva e componente del Copasir.

Nel suo post, Magorno ha scritto: “L’attacco a diversi siti italiani tra cui quello del Senato, rivendicato da hacker russi, è un fatto gravissimo. È necessario reagire subito perché, purtroppo, l’andamento della guerra tra Russia e Ucraina rischia di andare avanti ancora per molto e un attacco cyber dovrebbe essere riconosciuto come un atto di terrorismo”.