“ASSURDO”. SAMAN ABBAS, QUELLO CHE È EMERSO SUI GENITORI È SCONVOLGENTE

In Italia come si sa accadono degli episodi che provocano sgomento all’interno della pubblica opinione. Spesso si apprendono notizie ad esempio che hanno a che fare con incidenti stradali che provocano vittime, alcune volte giovanissime. Peggio ancora quando ad esempio accadono degli omicidi. Si pensi ad esempio a quanto accade con i femminicidi, quasi all’ordine del giorno nel nostro Paese, un fenomeno a cui le forze dell’ordine cercano di porre un freno.

In questo periodo sta tenendo banco il caso di Samman Abbas, la ragazza 18enne scomparsa da Novellara, in provincia di Reggio Emilia, e mai più ritrovata. Si teme purtroppo, come si apprende dalle indagini, che la ragazza sia stata uccisa. Tra gli indagati per l’omicidio di Saman ci sono anche i genitori, su cui però sono arrivate delle notizia a dir poco assurde. Vediamo di cosa si tratta.

I GENITORI DI SAMAN, LA NOTIZIA SHOCK

La famiglia di Saman Abbas è originaria del Pakistan. Saman scomparve da Novellara il 30 aprile dello scorso anno, nel 2021 quindi. Da allora le indagini proseguono serrate, gli inquirenti vogliono infatti capire perchè la ragazza sia stata uccisa. Sembra che Saman volesse perfettamente integrarsi nella società occidentale, e italiana in particolare.

Insomma voleva vivere la sua vita da donna libera. Il presunto autore materiale del delitto sarebbe lo zio di Saman, Danish Hasnain, il quale è stato rintracciato in Francia dove è stato arrestato e raggiunto da un mandato di arresto europeo. L’uomo ora è in carcere assieme a Nomanulhaq Nomanulhaq e Ikram Ijaz.

Intanto dei genitori di Saman si sono perse completamente le tracce. Da quanto si apprende dalle dichiarazioni rese dallo stesso zio di Saman i genitori della ragazza avrebbero nel frattempo raggiunto il Pakistan, fuga che sarebbe avvenuta subito dopo l’omicidio della ragazza. In Pakistan, nel Punjab, i due avrebbero cambiato identità con l’aiuto di alcuni amici locali e qui si sarebbero trasferiti per sempre, per cui sarebbe difficilissimo rintracciarli. L’Italia ha inviato una richiesta di rogatoria alle autorità del Pakistan, ma dal Paese in questione non è arrivata nessuna notizia. In Pakistan la sensibilità rispetto a questo reato è molto bassa e anzi delitti che puniscono le donne ritenute colpevoli di aver disonorato la famiglia sono all’ordine del giorno.