Alessandro Impagnatiello: “È stata lei ad estrarre il coltello”. Le sue parole, tuttavia, non convincono

 

Una bugia dopo l’altra, è così che Alessandro Impagnatiello viveva la sua vita. Aveva due donne, la sua compagna Giulia incinta di 7 mesi e alla quale ha tolto la vita, mettendo fine anche a quella del loro bambino e una collega inglese, a cui aveva raccontato che quel figlio che stava per nascere non era il suo.

Alessandro Impagnatiello ha falsificato il test del Dna per convincere la sua amante. Anche lei era rimasta incinta, ma aveva scelto di abortire. I due si erano conosciuti in un bar di un hotel di lusso dove entrambi lavoravano. Una bugia che però la ragazza ha presto smascherato, quando tra le ricerche fatte dal suo “fidanzato” su Internet, ha trovato: “Come falsificare un test del Dna”.

 
Giulia Tramontano, nel frattempo, era all’oscuro della doppia vita del suo convivente, finché non ha iniziato ad avere dei sospetti ed ha scoperto tutto. Si è confidata con la madre e con un’amica su un brutto litigio avuto con il compagno, poi di lei si sono perse le tracce.

È stato proprio Impagnatiello a denunciare la sua scomparsa, ma forse non aveva tenuto conto delle tracce ematiche in casa e nella sua auto. Dopo che gli inquirenti lo hanno messo alle strette, è crollato ed ha confessato“Li ho uccisi io”.

amante alessandro

Alessandro Impagnatiello: “Giulia ha estratto il coltello”

Davanti alle forze dell’ordine, il barman avrebbe anche raccontato che sarebbe stata Giulia ad estrarre per prima il coltello, forse perché voleva farsi del male. Ma dopo le bugie, le parole di Alessandro non sembrano affatto veritiere e non convincono.

Giulia è morta nell’appartamento che condividevano. Diverse coltellate, poi il corpo portato via in auto e occultato dietro un palazzo. Alessandro ha anche provato a bruciarlo. Giulia aveva solo 29 anni e il suo piccolo Thiago sarebbe nato tra poco più di un mese.