Al Bano: “Quando ho perso la mia Ylenia mi sono ribellato contro Dio…”

Negli ultimi giorni la storia di Ylenia Carrisi, figlia di Romina Power e Al Bano, è tornata ad interessare i fan della coppia dopo gli ultimi post social pubblicati dall’americana.

La ragazza, scomparsa nel 1994, balzò agli onori della cronaca proprio per la misteriosa sparizione. Un evento che destabilizzò talmente tanto la famiglia Carrisi da portare Al Bano e Romina alla separazione. Fu proprio il cantante, poi, a presentare istanza di dichiarazione di morte presunta della figlia al tribunale di Brindisi e per tale decisione Romina Power si disse “profondamente amareggiata”. Il cuore dell’americana, infatti, cova ancora il desiderio di ritrovare la figlia e, proprio in uno degli ultimi post Instagram, ha lanciato un appello a chiunque potesse riconoscerla in giro per il mondo.

Anche Al Bano, quindi, ha deciso di esprimersi sulla scomparsa di Ylenia in una intervista rilasciata a Oggi, cui ha confessato che quanto avvenne venticinque anni fa nella sua famiglia lo portò a ribellarsi nei confronti di Dio e della religione. “Quando perdi una figlia in quella maniera, anzi in qualunque altra maniera succeda, ti chiedi “perché proprio a me che sono un credente, che sono un cristiano?” – ha detto il cantante di Cellino San Marco, da sempre conosciuto anche per la sua forte fede cristiana – . In quei momenti di pazzia mentale non puoi evitare quei pensieri perché sono loro che ti aggrediscono”.

La crisi religiosa, quindi, ha portato Al Bano a soffrire doppiamente, sia per la situazione familiare che per quella ribellione nei confronti di Dio. “Poi, improvvisamente, mi sono reso conto che stavo male due volte: la prima perché mi sentivo contro Dio, l’altra perché avevo perso mia figlia – ha continuato – . Ancora quando ne parlo c’è qualcosa dentro di me che va in subbuglio. La cosa bella è quando ho chiesto scusa al Signore, quando ho chiesto scusa a Dio per questa mia reazione. Ho passato veramente un periodo nero. Poi proprio la fede, insieme alla musica, mi ha salvato da questo buio profondo”.